Avrebbe compiuto 101 anni tra qualche mese l'ammiraglio Sergio Piantanida, spesso ricordato e citato come il marinaio più anziano d'Italia. Ieri, però, se n'è andato, lasciando un vuoto storico per la Marina Militare, nella quale ha svolto un lunghissimo servizio.
Entrato nell'Accademia livornese a 19 anni, nel 1940, l'ammiraglio Piantanida fu inviato sul cacciatorpediniere "Lince" della Regia Marina Militare, prendendo parte a numerosi conflitti. Conclusa la Seconda guerra mondiale, fu ufficiale governativo sulle navi che trasportavano i deportati.
Ancora, qualche anno più tardi, diventa ufficiale insegnante di Diritto alla navigazione all'Accademia. Un ruolo che poi lascerà per diventare comandante in capitanerie di proto di tutta Italia: da Palermo a Napoli, passando per Pescara e Trieste.
L'ultima parte della sua carriera militare si è svolta a Roma, mentre nel 1992 ha ricevuto, su proposta della Presidenza del Consiglio dei ministri, il titolo di Grande ufficiale Ordine al merito della Repubblica.
Da anni viveva a Torre del Greco, mentre i funerali, con gli onori militari, saranno celebrati domani, lunedì 11 Luglio, nella Cattedrale di Castellammare di Stabia.