Attualità

Neurochirurgia, Livorno all'avanguardia

Neurochirurgia, Livorno pioniera nel trattamento dei tumori cerebrali. Ai Pancaldi l’incontro che riunirà i maggiori esperti da tutta Italia

Livorno diventerà ancora una volta capitale della neurochirurgia ospitando al conference centre Pancaldi il convegno dal titolo “Glioblastoma Multiforme: dal trattamento integrato alla sinergia multidisciplinare” che vedrà la partecipazione di alcuni tra i più prestigiosi esperti sull'argomento

L'evento organizzato dai direttori di neurochirurgia, Orazio Santonocito, di oncologia medica, Giacomo Allegrini e di radioterapia Manrico Bosio dell'ospedale di Livorno accende i riflettori sul glioblastoma, una delle forme di tumore tra le più aggressive che origina dalle cellule di sostegno del cervello e si sviluppa infiltrando il tessuto cerebrale.

“Oggi, grazie alle nuove tecnologie e scoperte farmacologiche – spiega Orazio Santonocito, direttore del reparto di neurochirurgia di Livorno – si è in grado di arginare in parte la sua aggressività, controllare la sopravvivenza dei pazienti affetti, rallentare il tempo di recidiva, con particolare attenzione alla qualità di vita. Livorno è centro di riferimento per il trattamento di questa forma di tumore cerebrale grazie al formidabile lavoro di equipe di più specialisti e alle sinergie sviluppate. Punto di forza è infatti l'approccio multidisciplinare e l'affiatamento dei vari specialisti che garantisce un elevato standard qualitativo attraverso la presa in carico globale del paziente, dalla diagnosi all’intervento neurochirurgico, alle cure oncologiche, all’assistenza riabilitativa, al follow-up clinico e radiologico. Il paziente è pertanto seguito e assistito a 360 gradi per tutti i suoi bisogni clinici e assistenziale, tutto ruota attorno a lui senza la necessità di dover inseguire i vari specialisti”.

L’evento, dopo i saluti della autorità tra i quali Mauro Maccari, direttore sanitario della Azienda USL Toscana nord ovest, Ina Dhimgjini, assessore comunale alla sanità, Gianni Amunni, direttore Ispro e Marco Fontanella, presidente della Società italiana di neurochirurgia, prevede quattro sessioni che affronteranno varie tematiche che andranno dalla accuratezza diagnostica agli standard terapeutici, dal trattamento delle recidive alle nuove prospettive.

Nel pomeriggio spazio, invece, alla lettura magistrale di Riccardo Soffietti, direttore del dipartimento di neuroscienze all’ospedale Molinette di Torino e agli interventi diAlberto Iannal­fi del centro nazionale adroterapia oncologica di Pavia che parlerà dei trattamenti radioncologici innovativi e di Federico Ferretti, infermiere professionale della neurochirurgia di Livorno, sul percorso assistenziale del paziente nella pratica clinica.