Attualità

​I sommersi, i salvati, i salvatori

Al teatro 4 Mori di Livorno una mattinata di incontri e film nell’ambito della rassegna San Rossore 1938, promossa dall'università di Pisa

Al via il ciclo di incontri “I sommersi, i salvati, i salvatori. Ritratti, racconti e pensieri sulle leggi razziali”, iniziative aperte a scuole e cittadinanza organizzate all'interno della rassegna San Rossore 1938, promossa dall'Università di Pisa e sostenuta dalla Fondazione Livorno. Il primo appuntamento è mercoledì 7 novembre dalle 9.30 alle 12.30 al Teatro 4 Mori di Livorno con la proiezione di Phoebe Miranda, un breve film di Massimo Martella che raccoglie la testimonianza di una donna toscana, allora ragazzina, sopravvissuta alle persecuzioni razziali e vittima delle leggi firmate nel 1938.

La mattinata proseguirà quindi con un intervento di Barbara Henry intitolato “Memoria e identità ebraica” con il quale la professoressa e politologa della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa offrirà al pubblico elementi utili alla chiarificazione di nozioni come identità ebraica, memoria e trauma collettivo.

Chiuderà l’incontro il giornalista e scrittore Alfredo De Girolamo che racconterà le storie dei livornesi Giovanni Celati e Mario Canessa, due “giusti” toscani, cioè quei non-ebrei che misero a rischio la propria vita e quella dei propri familiari per salvare alcuni ebrei dalla deportazione e dal sicuro martirio in un campo di concentramento tedesco.

Saranno presenti il vice presidente di Fondazione Livorno, Marcello Murziani, e il presidente della Comunità Ebraica di Livorno, Vittorio Mosseri.