Azzerati i raccolti di carciofi e finocchi e danni ancora da stimare per le piantagioni di pesche, albicocche e susine. Il freddo siberiano ha spazzato via tutto, gelando gemme e danneggiando irrimediabilmente interi raccolti. Un disastro annunciato da più di un mese da parte di Confagricoltura Toscana.“Siamo stati lasciati soli, le assicurazioni non hanno aperto le polizze e adesso ci sono centinaia di aziende in ginocchio” dichiara Antonio Tonioni, presidente della sezione di prodotto ortofrutta di Confagricoltura Toscana.
Le aree della Toscana più colpite sono nelle province di Grosseto e Livorno ma il problema è di tutta la costa: l’ondata di gelo ha abbassato le temperature diversi sotto lo zero, toccando punte anche di meno dieci. “Troppo per questo periodo dell’anno, quando le fioriture sono già pronte” spiega Tonioni.
“Ma è tutta la costa ad aver avuto i problemi maggiori - conclude il presidente di Confagricoltura - In queste ora stiamo stimando i danni ma c’è poco da fare. E’ un disastro. L’intera rete associativa si è mossa già diverse settimane fa per chiedere alle assicurazioni di garantire la copertura danni, anche perché le previsioni meteo parlavano già chiaro”.