Attualità

Niente ormeggi sulle dighe, rivolta dei pescatori

Il divieto di ormeggio imposto dall'Autorità portuale sulle dighe della Vegliaia e della Meloria ha scatenato la protesta del 'Popolo delle barchette'

Soffiano venti di tempesta sulle dighe curvilinee della Vegliaia e della Meloria dove i pescatori non potranno più ormeggiare le barche in seguito all'ordinanza dell'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno. Ad annunciare battaglia è il cosiddetto 'Popolo delle barchette', un gruppo di pescatori sportivi e ricreativi livornesi, che ha diffuso un volantino con scritto ''Giù le mani dalle nostre tradizioni! Sono espressione delle nostra livornesità''.

Per i pescatori, insomma, il divieto mette a rischio le tradizioni labroniche. Le ragioni della protesta, in programma domani, c'erano anche il pluricampione del mondo di pesca in mare Marco Volpi, il consigliere comunale Marco Ruggeri, e i responsabili del gruppo Facebook ''Pescatori livornesi uniti contro il divieto di ormeggio e pesca sportiva'' 

"Con il pretesto della sicurezza - ha detto Marco Volpi - i divieti stanno aumentando ogni giorno di più, limitando in modo insopportabile la pesca sportiva. Vorrei ricordare che il nostro è uno sport dal grande valore sociale, che si pratica all'aria aperta e ha radici forti nel nostro territorio. Vogliamo proteggere e tutelare questa tradizioni".

Il gruppo Facebook, intanto, ha rastrellato in poche ore oltre 1.500 iscritti.