Attualità

Dalla Cina semi di pomodori e fagioli con agenti patogeni

Il carico di sementi, stipato in un container, è arrivato nel porto di Livorno ed è stato intercettato dal servizio fitosanitario della Regione

Nel corso di un controllo su un container proveniente dalla Cina, gli operatori del servizio fitosanitario della Regione Toscana hanno intercettato  una partita di sementi di peperoni, pomodori e fagioli destinata a una ditta con sede in Emilia Romagna e contenenti agenti patogeni non presenti nell'Unione Europea, in grado di produrre danni ingentissimi se introdotti e coltivati in Italia. 

Dopo le analisi su un campione di sementi, il servizio fitosanitario ha chiesto all’Agenzia delle Dogane di trasferire il carico nel magazzino doganale per proseguire l’ispezione fitosanitaria di tutti i lotti di sementi presenti nel carico.

Nonostante l'emergenza coronavirus, i controlli ufficiali sui prodotti importati quindi proseguono, seppure con gli opportuni accorgimenti di sicurezza: le operazioni avvengono all'aperto con ispettori muniti di mascherina protettiva. 

“Anche nelle difficili condizioni imposte dall’emergenza - ha sottolineato l'assessore regionale a agricoltura e foreste Marco Remaschi - i nostri ispettori stanno garantendo un servizio davvero importante e per questo voglio ringraziarli e esprimere il pieno sostegno da parte nostra. La loro azione di controllo è strategica per tutto il mondo agricolo. E l’ultima intercettazione effettuata lo conferma”.

Il porto di Livorno rappresenta uno dei principali posti di controllo frontalieri in Italia per le merci di origine vegetale provenienti dai paesi al di fuori dell'Unione Europea e da sottoporre a sorveglianza fitosanitaria. 

"Le ispezioni sono fondamentali al fine di contrastare l’ingresso di organismi nocivi sul territorio dell’Unione Europea - si legge in una nota della Regione - nel 2019 sono state effettuate ben 35 intercettazioni di spedizioni di vegetali non conformi ai requisiti previsti dalla normativa Ue".