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Maltempo, dichiarato lo stato di calamità

Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani spiegando che chiederà anche lo stato di calamità nazionale

La situazione del fiume Cornia stamani

Dichiarato lo stato di calamità per la Toscana colpita dal maltempo che nella notte ha causato danni e paura, con allagamenti che hanno anche compromesso le infrastrutture e messo sott'acqua 2.000 ettari di terreni coltivati solo in Val di Cornia, dove il fiume Cornia è esondato e ha messo in pericolo persone, abitazioni e attività.

Ad annunciare per oggi la firma del provvedimento di livello regionale è stato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

"Ho appena dichiarato lo stato di emergenza regionale per i territori di Livorno, Siena, Pisa, Grosseto e Città Metropolitana di Firenze colpiti dal forte maltempo delle scorse ore per garantire rapidi interventi e assistenza", ha dichiarato Giani.

Ma Giani ha anche detto che chiederà lo stato di calamità nazionale per le zone più duramente colpite dal maltempo come la Val di Cornia.

“Il riconoscimento di un insieme di stato di calamità nazionale - ha spiegato il presidente - e dunque risorse adeguate per affrontare queste emergenze, sarebbe da parte del Governo oggettivamente giusto ed equo". 

"C'è la necessità di cambiare approccio di fronte alle nuove modalità degli eventi piovosi: i cambiamenti climatici – ha concluso - determinano la necessità di mutare prospettiva, cambiano le modalità delle precipitazioni piovose con, spesso, bombe d’acqua che determinano un afflusso così forte e veloce che genera i danni che conosciamo.”


E per tornare allo stato di emergenza regionale Giani ha spiegato che lo stato di sofferenza è concentrato su tre aree in particolare: bassa provincia livornese con Campiglia Marittima, Sasseta fino a San Vincenzo; la Valdelsa, Certaldo e Castelfiorentino; Siena con Sovicille, 6 persone evacuate a San Gimignano e danni a Badesse e a Monterriggioni. Giani ha sottolineato anche l’allagamento della stazione di Siena e del parcheggio dell’ospedale delle Scotte, strade provinciali chiuse in virtù dell’esondazione del torrente Cornia.

Per quanto riguarda i fatti di stanotte uno dei territori più colpiti è stato quello di Campiglia Marittima, dove il fiume Cornia ha rotto gli argini superando il livello massimo storico di oltre 8 metri, ma allagamenti importanti si sono verificati nell’empolese valdelsa, nel senese, in particolare nella città di Siena e in provincia di Pisa nelle zone già colpite dall’alluvione del 23 settembre. Risultano segnalazioni di frane e smottamenti nel pistoiese.

L’Ombrone a Buonconvento ha raggiunto il secondo livello di guardia. E’ transitata la piena dell’Arbia a Monteroni, dell’Elsa a Ponte a Elsa e dell’Era a Capannoli, del Cecina a Cecina. Il Bisenzio e l’Ombrone pistoiese sono attualmente in diminuzione al primo livello, mentre l’Arno è rimasto sotto i livelli di riferimento.


Il presidente Giani per monitorare l’emergenza in atto si era riunito stamani all’alba con l’assessora Monni in unità di crisi con i comuni coinvolti.