Attualità

Raccolta funghi,"seguire i consigli dei micologi"

L'Ausl nord ovest ha evidenziato che nell'ultimo mese si sono verificate numerosi intossicazioni da funghi dovute al consumo di specie tossiche

Nel mese di Novembre si sono verificate nella popolazione numerose intossicazioni da funghi dovute al consumo di specie tossiche o commestibili in quantità eccessive, o in cattivo stato di conservazione o poco cotti o addirittura di funghi crudi. Lo ha evidenziato l'Azienda Usl Toscana nord ovest. 

Molti cittadini si dilettano nella raccolta senza avere le competenze per riconoscere le diverse specie. Quindi, l'Ausl invita a seguire alcuni consigli: innanzitutto i funghi raccolti devono essere puliti dal terriccio e riposti in idonei contenitori come canestri evitando i sacchetti in plastica dove i funghi possono ribollire, diventando tossici; si devono raccogliere solo i funghi interi e in buono stato di conservazione, evitando di prendere quelli troppo maturi o troppo giovani, questi ultimi infatti possono essere facilmente confusi con le specie tossiche; tutti i funghi devono essere consumati in quantità minime, a pasti distanziati e ben cotti, salvo rare eccezioni; data l’abbondanza di funghi in questo periodo, per non intossicarsi, o peggio, prima di consumare funghi è necessario essere ben certi della loro commestibilità sottoponendoli eventualmente al controllo di un micologo della Asl. Se permane un piccolo dubbio sul loro riconoscimento è meglio evitare il loro consumo.

L’Ausl Toscana nord ovest effettua il servizio gratuito di riconoscimento su tutto il territorio di competenza con sportelli dedicati.

La Ausl, inoltee, ricorda a chi avesse la necessità di recarsi al pronto soccorso per una sospetta intossicazione da funghi, se possibile, di portare con sé i resti delle puliture o della cottura, in modo da favorire i micologi delle Asl intervenuti nell’identificazione delle specie ingerite e consentire, così, ai medici di somministrare quanto prima le adeguate terapie.

Nelle foto qui sotto, le specie più pericolose.