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Cronaca martedì 13 settembre 2022 ore 18:15

Balena morta di 15 metri spiaggiata a Livorno

Difficili le operazioni per il recupero della carcassa. Domenica il primo avvistamento da una nave. Tavolo tecnico in Comune

LIVORNO — La carcassa di una balenottera, lunga circa 15 metri, si è spiaggiata a Quercianella. Ad occuparsi della sua rimozione i vigili del fuoco e la capitaneria di porto che già nella giornata di ieri aveva ricevuto numerose segnalazioni da parte di cittadini e diportisti che avevano avvistato la carcassa di del grosso cetaceo alla deriva.

Anche se il primo avvistamento, come spiegato dalla stessa capitaneria di porto, risale a domenica, ed è giunto da una nave in navigazione a circa otto miglia dall’imboccatura del porto di Livorno. Ieri mattina la carcassa si trovava in prossimità della costa del Romito. Poi, nel pomeriggio, l'avvicinamento a soli 200-300 metri dalla riva, nella zona antistante il molo di Quercianella, mentre continuava ad essere trasportato dalle correnti verso sud.

La sala operativa della capitaneria di porto labronica ha quindi disposto l’uscita di una motovedetta e di un mezzo dei vigili del fuoco per cercare di recuperarla, ma intorno alle 19.30 la carcassa dell’animale si è spiaggiata tra le località di Chioma e Quercianella.

Il personale della guardia costiera e i subacquei dei vigili del fuoco hanno effettuato una prima ispezione dell’animale ma, visto il cattivo stato della carcassa, hanno constatato l’impossibilità di eseguire operazioni di traino via mare, anche a causa del buio ormai incombente.

E' stato quindi deciso di sospendere le attività di recupero del grosso animale per riprenderle nella mattinata di oggi. Stamani, a seguito di più approfondite concertazioni sul posto è stata trovata una soluzione tecnica che ha consentito il disincaglio della carcassa dagli scogli.

Con non poche difficoltà, capitaneria di porto e vigili del fuoco sono riusciti ad imbracare la carcassa allontanandola dagli scogli grazie anche all'impiego di un battello altamente performante.

Il tutto è avvenuto in contatto con l’ufficio ambiente del Comune di Livorno e con gli enti di studio e di ricerca (Osservatorio toscano per la biodiversità, Arpat, Thetis e università) sia per le modalità di smaltimento della carcassa che per eventuali valutazioni di interesse scientifico e per approfondimenti sulle cause del decesso del cetaceo. Il Comune di Livorno ha convocato per domattina un tavolo tecnico volto a stabilire le più corrette modalità di rimozione e smaltimento della carcassa.

Il corpo dell’animale è in avanzato stato di decomposizione, ma le sue dimensioni sarebbero riconducibile ad una balenottera comune.

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