Provincia, le priorità del sindaco Montauti

Il sindaco di Campo nell'Elba spiega la sua scelta di candidarsi alla presidenza della Provincia e illustra il suo piano di azione

CAMPO NELL'ELBA — Sabato 26 Novembre sindaci e consiglieri comunali della Provincia di Livorno sono chiamati al voto per eleggere il nuovo presidente provinciale. Si tratta di elezioni di secondo livello in seguito alla riforma Delrio. A integrazione della riforma, comunque, con la recente Legge di bilancio, al presidente della Provincia spetta una indennità che è pari alla differenza tra quella percepita come sindaco del proprio Comune e quella percepita dal sindaco del capoluogo, ovvero Livorno. Che, per la stessa Legge di bilancio, che ha aumentato le indennità degli amministratori, è passata a 6.826 euro lordi mensili nel 2022, che aumenterà a 8.011 nel 2023.

Per la Provincia di Livorno sono due i candidati una è Sandra Scarpellini, sindaca di Castagneto Carducci, e di area Pd, l'altro è il sindaco elbano di Campo nell'Elba Davide Montauti, il quale in una intervista rilasciata alla redazione di QUInews Elba ha illustrato quali sono le sue priorità per il governo del territorio provinciale.

Davide Montauti, sindaco di Campo nell'Elba

Come è nata l'idea di questa sua candidatura?

"La mia candidatura alla presidenza della Provincia esprime la volontà di rappresentare e risolvere i problemi dei cittadini del mio territorio e di tutti quelli della Provincia. Mi sono candidato grazie alle firme raccolte sull'isola (49 solo all'Elba) e negli altri Comuni della Provincia. Ringrazio i sindaci elbani per aver supportato la mia candidatura e tutti i consiglieri dei Comuni della Costa e di Livorno per l'aiuto che mi hanno dato. Confido in una campagna elettorale dove i bisogni dei cittadini che vivono nei Comuni della provincia prevalgano sui giochi di partito e le poltrone. Sono un sindaco di un piccolo Comune, non ho tessere di partito il tasca e la mia politica è sempre stata quella di risolvere i problemi del territorio che amministro. Mi piacerebbe poter dare il mio contributo alla mia isola e a tutti i Comuni che potrei rappresentare come presidente della Provincia".

C'è un sostegno politico sulla sua candidatura oppure punta ad un consenso trasversale?

"Come ho già detto io non ho tessere di partito e non seguo correnti. Mi piacerebbe che sul mio nome convergesse un ragionamento diverso da quello delle logiche di partito e vorrei rappresentare i territori della Provincia per risolvere i problemi".

Quali ritiene che siano le priorità per un presidente di Provincia in tutto il territorio e in particolare all'Elba?

"In particolare mi piacerebbe affrontare in modo pratico il tema della gestione delle strade, così sentito sull'isola. Le competenze delle Province sono piuttosto precise ma credo che intervenire in modo concreto sulla viabilità sia fondamentale sia all'Elba che su tutto il territorio provinciale. Anche le competenze dell'ente sul trasporto pubblico locale sono molto importanti. Un sogno sarebbe quello di riuscire ad avere un sistema di trasporti efficiente, veloce e puntuale. Sarebbe un miracolo integrare i servizi marittimi con il trasporto pubblico locale. Le navi in coincidenza con treni ed autobus sarebbero il primo obiettivo da raggiungere. Anche le competenze sull'edilizia scolastica potrebbero essere fondamentali in un'ottica di sviluppo sostenibile dell'edilizia scolastica. Mi piacerebbe avvicinare la Provincia ai bisogni del territorio così come faccio nel mio lavoro quotidiano come sindaco di Campo nell'Elba".

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