​Filtro del carburante e filtro dell’aria: tutto quello che c’è da sapere

LIVORNO — Filtro del carburante e filtro dell’aria: tutto quello che c’è da sapere

Forse non tutti lo sanno, ma in realtà i carburanti sono pieni di impurità che a lungo andare possono intaccare il funzionamento del motore e dunque dell’intera auto. Ecco perché esistono i filtri del carburante ed ecco perché è importante conoscere la loro funzione e cosa siano in realtà.

Il filtro carburante è un piccolo cilindro filtrante dotato di una cartuccia in materiale cellulosico o in metallo. Il suo compito principale è quello di eliminare tutte o almeno la maggior parte delle impurità del carburante prima ancora che questo arrivi alla camera di combustione. È posizionato sotto la scocca in un alloggiamento apposito all’interno del vano motore.

Quali sono i tipi di filtri per carburante

I filtri in questione si differenziano a partire proprio dalla tipologia di carburante utilizzato dalla vettura. Abbiamo infatti:

● Filtro diesel: il gasolio è il carburante a più alto rischio di contaminazione. Ciò avviene a causa del metodo di produzione e anche delle diverse normative a cui deve sottostare. Una di queste, ad esempio, prevede che il diesel moderno debba obbligatoriamente contenere una percentuale di biodiesel minima. In questo modo c’è il rischio che si vengano a formare alghe e fanghi, considerata anche la presenza di acqua. Questi filtri vanno sostituiti sempre entro la scadenza presente sul libretto e solitamente prevedono un intervallo che va dai 50.000 ai 90.000 km.

● Filtro benzina: nei motori ad iniezione, che sono anche quelli più comuni, il filtro è posizionato nel sottoscocca in un vano nel motore o si trova immerso nel serbatoio della benzina. Nelle auto moderne, quelle euro 6, è obbligatorio installare un filtro a carboni attivi. In questo modo vengono controllate al meglio le emissioni e la vita del veicolo viene allungata. Questi vanno sostituiti a kilometraggi più elevati, cioè a circa ogni 80.000 o 100.000 km.

● Filtro GPL-Metano: anche in questo tipo di carburante possono essere presenti delle impurità, ad esempio delle limature di ferro che derivano dai serbatoi dei distributori. Questo è un filtro che va sostituito più spesso, è consigliabile ad ogni tagliando.

Il filtro dell’aria: altro componente fondamentale di un’auto longeva

Bisogna subito specificare che un motore senz’aria non può funzionare, ma allo stesso tempo un’aria piena di impurità, non filtrata, diventa nociva in quanto può causare un guasto. Ecco perché è importante prendersi buona cura non soltanto dei filtri del carburante, ma anche di quello dell’aria.

La combustione all’interno del motore non può avvenire infatti senz’aria e quindi il sistema di aspirazione deve necessariamente essere dotato di un filtro funzionante che trattenga tutte le impurità. I filtri per l’aria sono di diverse tipologie:

● Filtro in carta o cellulosa: sono tra i primi filtri dell’aria che sono stati prodotti e vengono ancora oggi utilizzati in quanto sono funzionali ma anche molto economici. Inoltre sono facili da realizzare e possono essere riciclati. Viene utilizzata la pasta di legno che ha un’alta porosità con un peso tra i 100 e i 200 g/m2, che viene piegato a fisarmonica per aumentarne il potere filtrante.

● Filtro in cotone: questo filtro è realizzato in più strati di cotone pressati che vengono fissati con una rete metallica o in plastica per conferire rigidità. Gli strati di cotone sono trattati con degli oli in modo che le impurità siano catturate più facilmente. Il vantaggio di questo filtro è che queste garze di cotone possono essere lavate e quindi riutilizzate, quindi la sostituzione dell’intero filtro sarà necessaria soltanto quando non è più possibile pulire le garze.

● Filtro in schiuma: sono realizzati in schiuma di poliuretano e sono filtri utilizzati soprattutto nelle competizioni e sui fuoristrada. Sono molto filtranti e possono essere usati praticamente all’infinito se lavati periodicamente.

● Filtro in aria tessile: sono costituiti da materiali molto porosi e sono molto efficienti. Riescono anche a migliorare il rumore del motore.

● Filtro in rete metallica: è costituito da una rete metallica molto fitta e sottile e somiglia molto ai filtri montati sulle cappe da cucina. Sono anche questi utilizzabili all’infinito.

● Filtro a bagno d’olio: in questo filtro l’aria passa in un condotto a forma di U dove vanno a depositarsi le impurità più grosse, che cadono in un contenitore inferiore in cui è contenuto l’olio. Sono però filtri in disuso, usati generalmente nei veicoli agricoli.

● Filtro rettangolare o quadrato: è usato sulla maggior parte dei veicoli che si usano al giorno d’oggi.

Per fare in modo che un filtro dell’aria funzioni sempre nel modo giusto bisogna sostituirlo nei tempi indicati dal costruttore, o comunque quando ci si rende conto che ci sono strani rumori provenienti dal motore o ancora quando si nota che lavando le componenti non si riesce più a pulirle bene.

Informazioni sul filtro carburante prese da fonti pezzidiricambio24.it

Informazioni sul filtro dell'aria prese da fonti motorimagazine.it

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