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Politica lunedì 26 ottobre 2015 ore 13:53
Il Pd a Nogarin: "Ma quale buon governo?"
"La maggior parte dei risultati di cui si vanta il sindaco o non siano veri, oppure sono stati realizzati dalla precedente amministrazione"
LIVORNO — Nei giorni scorsi il sindaco Filippo Nogarin è apparso sul blog di Beppe Grillo come esempio di buon governo dell’amministrazione a 5 stelle. Ma ecco che per ogni traguardo vantato dal primo cittadino pentastellato, arriva una controbattuta degli esponenti renziani.
Nogarin scrive: “Abbiamo impedito la privatizzazione della sanità per poter garantire ai cittadini servizi essenziali attraverso la riqualificazione del vecchio presidio”.
Il Pd risponde: "Non esiste alcun progetto di riqualificazione dell’attuale presidio (obsoleto in quanto costruito nel 1931, non all’altezza dei tempi con camerate con otto letti e bagni comuni a distanza di venti metri dalle camerate). L’unica cosa che l’Amministrazione a 5 stelle ha fatto è dire no alla costruzione di un nuovo ospedale che avrebbe attirato finanziamenti per 200 milioni di euro e lavoro per centinaia di persone per almeno dieci anni".
Nogarin scrive: “Stiamo portando in salvo A.AM.PS. [..] che abbiamo ereditato gravata da 25 milioni di euro di debiti [..] Abbiamo impedito non soltanto la costruzione del più grande inceneritore della Toscana (la cosiddetta terza linea) e attraverso politiche virtuose puntiamo al graduale spegnimento delle due linee attualmente in funzione.”
Il Pd risponde: "L’azienda partecipata al 100 per cento A.AM.P.S. del Comune di Livorno aveva chiuso il bilancio 2013 in attivo di poco meno di 100mila euro e con debiti stimati in circa 11 milioni. Nel giro di 16 mesi il debito è praticamente raddoppiato a causa delle scelte errate degli amministratori dell’azienda (quattro nel giro di 10 mesi) e dell’amministrazione Nogarin. Il blocco della terza linea dell’inceneritore produrrrebbe perdite di 2 milioni e mezzo di euro causando ulteriori aggravi al bilancio. Il piano industriale presentato dall’ultimo Cda dell’azienda è stato definito terrificante dall’assessore con delega alle partecipate Gianni Lemmetti. Il movimento 5 stelle intende opporsi al percorso che porterebbe alla salvezza dell’azienda, ovvero continuare ad aderire a Reti ambiente Spa (alla quale partecipano circa 100 comuni della toscana ) mettendo a rischio anche la continuità lavorativa di centinaia di lavoratori. La tassa sui rifiuti, che nella prospettiva di Rete Ambiente subirebbe una riduzione tra il 10 e il 15 per cento, è aumentata nel 2015 grazie a Nogarin in media del 18 per cento per cittadini e imprese. Procedendo con questa politica gli aumenti sono destinati a raggiungere punte del 30 per cento. Senza contare l’aumento dell’aliquota comunale Irpef per tutti e della Tasi che Nogarin voleva portare al 3,5 per mille e che solo con l'approvazione della Legge nazionale di Stabilità 2015 è stata bloccata al 2,5 per mille".
Nogarin scrive: “Abbiamo evitato che il quartiere storico della Venezia venisse stravolto dalla realizzazione di un enorme colata di cemento, da tempo molto discusso”.
Il Pd risponde: "Era già prevista la diminuzione delle costruzioni di immobili nel quartiere Venezia. Il problema adesso è che non si conoscono gli accordi tra Sindaco e ditta costruttrice. Cosa è stato concesso alla società che avrebbe dovuto costruire, in cambio della diminuzione dei volumi?"
Nogarin scrive: “Abbiamo sbloccato lo spostamento del deposito degli autobus da una zona residenziale”.
Il Pd risponde: "Il deposito dell'azienda di trasporti era già pronto in quanto ideato e costruito dalla precedente amministrazione guidata dal Pd. Complimenti al sindaco per aver aperto il cancello”
Nogarin scrive: “Come sindaco ho rinunciato all’utilizzo dell’auto blu, ricollocando i due autisti ad altri uffici della pubblica amministrazione, scegliendo di utilizzare la mia vettura o i mezzi pubblici. Ciò ha comportato un risparmio per le casse del Comune di oltre 100 mila euro. Ho anche ridotto al minimo le spese di rappresentanza: per l’anno in corso questa voce di spesa ammonta a 120 euro per un pranzo istituzionale offerto ad una ambasciatrice e al suo staff [..]"
Il Pd risponde: "Le spese per la politica sono notevolmente aumentate. l'utilizzo dell'auto privata è molto più costosa dell'uso dell'auto di servizio che comunque essendo in leasing continua ad essere pagata dal comune. Sono stati inseriti in bilancio spese per 38mila per pagare i rimborsi viaggio agli assessori che non abitano in città. E’ stato nominato un direttore generale comunale, non obbligatorio, che costa 129mila euro annui. Sono stati assunti due dirigenti a tempo determinato con un costo globale di 200mila euro all'anno. i rimborsi del sindaco in sei mesi ammontano ad oltre 5mila euro. Totale circa 400mila euro in più".
"Nonostante i risultati sbandierati sul blog di Beppe Grillo -concludono gli esponenti del Partito democratico- l’unico risultato della Giunta a 5 stelle in 16 mesi è stato quello di non fare nulla, eccetto portare avanti i progetti della passata amministrazione marchiata Pd. Per il resto vige la politica del no: no al piano regolatore del porto per ideologia (un miliardo di euro di investimenti), no ai fondi comunitari per incapacità, no alla partecipazione dei cittadini fuori dal meetup. Con la ciliegina sulla torta delle tasse ai massimi storici e il bilancio consolidato non approvato".
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