A scuola si battono i denti, il Comune interviene

Il sindaco Filippo Nogarin ha scritto una lettera al presidente della Provincia Alessandro Franchi. L'ente pronto a un contributo tecnico e operativo

LIVORNO — L’ondata di gelo che in questi giorni ha colpito la città, ha coinciso con il malfunzionamento degli impianti di riscaldamento in alcune scuole cittadine di proprietà della Provincia.

In quest’occasione il sindaco Filippo Nogarin ha scritto una lettera al presidente Alessandro Franchi, per offrire il contributo tecnico e operativo del Comune per contribuire a risolvere al più presto questo problema.

Ecco di seguito il testo della lettera del sindaco:

In questi giorni di freddo eccezionale si sono registrate numerose difficoltà in molte scuole della città: aule ghiacciate, impianti di riscaldamento danneggiati, alunni costretti a seguire le lezioni avvolti nelle coperte, dirigenti scolastici impossibilitati a tenere aperte le loro strutture a causa delle temperature eccessivamente basse.

Come Comune ci siamo impegnati in modo da ridurre al minimo i disagi per i nostri ragazzi: in molti casi ce l’abbiamo fatta, in altri purtroppo no.

Registro, però, che disagi ancora maggiori si sono registrati nelle scuole superiori gestite dalla Provincia. E non potrebbe essere diversamente, visto che l’Ente da Lei presieduto è rimasto vittima di una riforma nata male e attuata peggio.

Le risorse a vostra disposizione sono state drasticamente ridotte, così come i dipendenti in forza alla Provincia, mentre le competenze non sono state ridistribuite equamente tra gli altri Enti territoriali, Regione e Comune per primi.

Le previsioni meteorologiche ci dicono che l’ondata di gelo è destinata ad attenuarsi da qui a sabato, per poi riprendere subito nuovo vigore. Per tutte queste ragioni, il Comune di Livorno è pronto a mettere a disposizione dell’Amministrazione Provinciale i propri tecnici, in modo da cercare di porre rimedio insieme alle situazioni più complicate e garantire ai nostri giovani un servizio fondamentale, quale quello dell’istruzione.

Filippo Nogarin

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