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Vardy lascia il Leicester. L’ultimo chiude la porta
Vardy lascia il Leicester. L’ultimo chiude la porta

Cronaca mercoledì 23 ottobre 2024 ore 18:30

Per un tifoso scatta il daspo internazionale

Un giovane era stato trovato con una mazza da baseball ed era stato denunciato dai carabinieri. Ora arriva il provvedimento del questore



LIVORNO — Circa un mese fa una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Livorno, in servizio esterno di prevenzione dei reati in genere aveva fermato e sottoposto a controllo di iniziativa un giovane livornese sopra la ventina in località Stagno, mentre si stava recando allo stadio per assistere all’incontro di calcio di Coppa Italia sedie D tra le squadre di Livorno e Grosseto.

Durante le attività il ragazzo, gravato anche da precedenti, aveva mostrato un atteggiamento a tratti nervoso tanto che i carabinieri avevano anche controllato il suo veicolo. 

All’esito del controllo, all’interno dell’abitacolo dell’auto, era stata trovata una mazza in legno riportante il simbolo della squadra di calcio del Livorno lunga circa 77 cm.

Tale elemento, avvalorato anche dall’abbigliamento del ragazzo, che indossava nell’occasione anche la maglia della corrispondente società sportiva, ha lasciato pochi margini di equivoco circa il potenziale uso che lo stesso potesse fare dello strumento.

Quindi, oltre al sequestro della mazza, il giovane era stato denunciato alla locale Procura della Repubblica per porto abusivo di armi, ma il comportamento, al di là dell’aspetto penale, è apparso tutt’altro che banale e i carabinieri hanno approfondito la condotta socialmente pericolosa anche per gli aspetti connessi all’emissione di adeguata misura di prevenzioneriproducendo ogni utile elemento all’attenzione del competente ufficio della Questura.

Al termine della valutazione della pericolosità sociale, e visto che il giovane  già precedentemente era stato destinatario di avviso orale a seguito di altri episodi simili, è stato emesso nei suoi confronti il provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive, il cosiddetto daspo, per un anno.

Il divieto ha valore per tutti gli impianti sportivi nel territorio nazionale ed europeo ed è valevole per tutti i campionati.


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