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Cronaca mercoledì 30 ottobre 2019 ore 15:18

L'evasione fiscale sulle vendite on line

La Guardia di Finanza di Livorno ha scoperto una evasione di 200mila euro sulla vendita on line di ricambi per auto e moto



LIVORNO — 400 mila euro incassati nascondendoli al Fisco. Questo il volume d’affari occulto che la Guardia di Finanza di Livorno ha ricostruito con una verifica a un imprenditore livornese che vende su internet ricambi e accessori per auto, moto e scooter.

I sospetti sulla posizione del contribuente sono sorti quando gli investigatori del nucleo di Polizia economico-finanziaria hanno scoperto che il 33enne, esperto del web, era destinatario di un alto numero di versamenti, fatti dai suoi clienti su carte di credito ricaricabili intestate a lui e alla moglie.

Le ricariche sulle Postepay si riferivano, come poi accertato dalle Fiamme Gialle labroniche, ai pagamenti effettuati dagli acquirenti dei ricambi e degli accessori messi in vendita dall’imprenditore attraverso il suo sito Internet, noto tra gli appassionati del “tuning”, ossia quelle operazioni di personalizzazione ed elaborazione dei veicoli, a 2 e a 4 ruote, rispetto alla configurazione standard delle case produttrici.

Diversi gli accessori offerti tramite vendite on line, anche sfruttando le capacità di consegna veloce oggi disponibili, che - come riferito dalla Gdf "Non venivano fatturate o rendicontate con l’emissione di scontrini o ricevute fiscali: dal pomello in radica di noce del cambio al subwoofer sotto il sedile, dalle “minigonne” e alettoni posteriori all’allargamento dei parafanghi, dall’oscuramento dei cristalli e sostituzione dei gruppi ottici alla rimappatura della centralina elettronica."

Passando al setaccio i conti e le posizioni bancarie dell’imprenditore e della moiglie, una coetanea sempre di Livorno, è emerso che la metà delle vendite non veniva fatturata e, non apparendo nella contabilità ufficiale, non veniva dichiarata.

Complessivamente, nel corso di 3 anni, il 2016, il 2017 e il 2018, l’attività svolta ha determinato - sempre secondo la Finanza - un’evasione di imposte, tra IRPEF, IRAP ed IVA, pari a 200.000 euro.


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