"Perché il Comune non assume?"

Lo chiede il sindacato Funzione pubblica della Cgil, che auspica nuove assunzioni da parte dell'amministrazione dopo lo sblocco del turn over

LIVORNO — Nel 2016 è stato avviato lo sblocco del turn over nelle pubbliche amministrazioni che, nel 2018, sarà esteso al 100 per cento dei pensionandi, con la possibilità di sostituire il personale in uscita con nuove assunzioni. Al Comune di Livorno, tuttavia, permane una certa reticenza nell'assumere.

"Già un anno fa - osservano ora dalla Fp-Cgil -, la Rsu del Comune di Livorno aveva sollevato il problema all'interno dell'Ente, riuscendo a strappare un'intesa che prevedeva 23 assunzioni nel 2017. Tale intesa è stata disattesa, in quanto siamo a fine anno e le assunzioni sono state soltanto 14 e, inoltre, l'Amministrazione non ha proseguito, né tanto meno aggiornato la discussione sul piano assuntivo, in un momento dove il conflitto con i dipendenti già è forte rispetto al mancato accordo sul contratto integrativo”.

In seguito a un’assemblea, la categoria che rappresenta i dipendenti del Comune di Livorno iscritti alla Cgil, la Fp-Cgil ha avuto il mandato di proseguire alla contrattazione dell’accordo integrativo, che dovrà essere chiuso entro fine anno, il cui cuore però resta il rinnovo dell’organico attraverso le assunzioni.

“I dipendenti del Comune iscritti alla Cgil - hanno detto in proposito dal sindacato - ritengono che un punto di mediazione si possa trovare su quei temi più strettamente legati al loro salario, ma non intendono lasciare nulla di intentato per quel che riguarda il futuro dei servizi comunali e il futuro di tanti giovani in cerca di occupazione”.

“Livorno - concludono da Funzione pubblica - è un’area di crisi complessa ed è impensabile che il maggiore Ente della città, nei fatti, non intenda assumere tutto il personale che la legge gli consente di assumere. L’auspicio è che, di fronte alla necessità di fronteggiare al meglio una situazione di emergenza ancora non completamente rientrata, al senso di responsabilità, dimostrato per l’ennesima volta dai lavoratori comunali, corrispondano azioni concrete della delegazione parte pubblica”.

In merito interviene anche la segreteria confederale della Cgil di Livorno che chiede l'avvio di una serie di confronti con le pubbliche amministrazioni del territorio, volte a mapparne la reale capacità assuntiva. “Inutile continuare a cercare strumenti straordinari che incentivino l'occupazione - osservano dalla segreteria territoriale - se, nel pubblico impiego, gli Enti che ne hanno la possibilità non si impegnano a fondo per dare risposte occupazionali stabili e che hanno il plus valore di offrire servizi ai cittadini. Per questo abbiamo già dato mandato alla categoria di organizzare con gli Enti pubblici del territorio una serie di tavoli tecnici per avviare un confronto sulle assunzioni previste nel 2018 in relazione ai pensionamenti”.

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