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Cronaca mercoledì 09 febbraio 2022 ore 18:30

Pescatori di frodo nelle acque del Parco

Le guardie del Parco li hanno beccati a pescare nella riserva della Cornacchiaia con attrezzature vietate. Sequestrati 500 metri di reti in nylon



PISA — Dopo una serie di appostamenti, all'alba di domenica i guardiaparco hanno colto sul fatto alcuni pescatori di frodo nelle acque interne del Parco. Il fatto, spiega l'Ente Parco in una nota, è accaduto sulle acque del canale dei Navicelli, nell'area della riserva della Cornacchiaia, sito di importanza comunitaria “Selva Pisana” e zona di protezione speciale.

L'intervento rientra nell'ambito dei controlli a protezione delle acque interne del Parco, dal Serchio all'Arno al lago di Massaciuccoli fino ai canali. "In questi corsi d'acqua - precisa l'ente- la pesca è consentita seguendo regole specifiche, mentre i soggetti in questione agivano con attrezzature vietate".

Proprio nell'ambito dell'operazione sono stati infatti sequestrati 500 metri di reti in nylon, attrezzature non consentite: in area protetta ne è vietata anche la sola introduzione. 

"L'azione dei Guardiaparco, che viene effettuate nelle acque interne con un'imbarcazione specifica,  - aggiunge il Parco- serve a tutelare la fauna ittica e i tanti pescatori sportivi che agiscono nel rispetto delle regole e della natura". 

"Ringrazio le associazioni di pescatori che con le loro segnalazioni hanno contribuito alla riuscita di questa operazione - commenta il presidente del Parco Lorenzo Bani - è sempre positivo quando i cittadini e le comunità che vivono il Parco si sentono coinvolte nella cura di un territorio che va fruito rispettando l'ambiente".

L’intervento si inquadra in una più vasta azione di tutela che l’amministrazione del Parco ha avviato per affrontare il problema del bracconaggio ittico, sia utilizzando il personale del corpo guardiaparco e le guardie ambientali volontarie dell’Ente, sia stipulando dei progetti di sorveglianza interforze dei bacini fluviali e palustri dell’area protetta con i carabinieri forestali delle stazioni di Camaiore e la polizia municipale di Massarosa per il bacino del Massaciuccoli, mentre per il bacino fluviale dell’area pisana vengono svolti controlli pianificati di concerto con i carabinieri forestali.


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