Cronaca mercoledì 04 gennaio 2023 ore 17:39
Pirati del mare, il 2022 è stato l'anno dei ricci
Tra le operazioni della guardia costiera spiccano i blitz notturni sulla pesca al riccio di mare. Pesce sequestrato, ristoranti chiusi e sanzioni
PIOMBINO — Tonnellate di pesce sono state sequestrate nel 2022 in Toscana dalle Capitanerie di Porto, la Guardia Costiera di Piombino segnala tra i maggiori illeciti la pesca illegale dei ricci di mare, intercettata nelle ore notturne nel mare toscano.
Nel periodo delle festività natalizie personale impegnato a tutto campo nell’operazione nazionale “Senza traccia” con controlli rafforzati, sia a terra che in mare, mirati a prevenire, individuare e contrastare ogni forma di illegalità che possa pregiudicare in maniera significativa gli stock ittici già compromessi e alterare il principio di concorrenza leale che deve vigere sul libero mercato.
Il dispositivo messo in campo in occasione delle festività 2022 è stato coordinato a livello nazionale dal Centro nazionale di Controllo pesca del Comando generale della Guardia costiera di Roma, e a livello territoriale dai Centri di controllo Area pesca delle 15 Direzioni marittime regionali, compresa quella toscana che è guidata dall’ammiraglio Gaetano Angora.
Tra le molteplici operazioni del 2022, alcune spiccano per importanza o complessità organizzativa come quella volta al contrasto della pesca illecita del riccio di mare, a danno della leale concorrenza economica, dell’ecosistema marino e dello sfruttamento sostenibile della risorsa ittica. I militari, grazie ad una costante, preliminare e mirata attività di intelligence sul territorio, hanno contrastato con numerosi blitz un prolungato tentativo di pesca illegale subacquea vietata in orario notturno e, per il riccio di mare, è previsto un quantitativo massimo di 50 esemplari a persona, arrivando ed elevare un ingente quantitativo di sanzioni amministrative ed a rigettare in mare in condizioni di vitalità circa 16.000 ricci.
Oltre alle mirate operazioni di controllo, che hanno interessato tutti gli operatori del settore – grossisti compresi – non sono mancate le iniziative solidali.
Devolute in beneficenza, con la preziosa collaborazione del personale del Banco Alimentare della Toscana, un ingente quantitativo di pesce sequestrato per un difetto nella documentazione comprovante la tracciabilità. Il gesto è risultato particolarmente significativo nell’attuale contesto di difficoltà economiche globali, perché ha consentito di trasformare un potenziale spreco dettato dall’irregolarità del prodotto,in un’opportunità, a tutto vantaggio di soggetti bisognosi e della promozione di un circuito virtuoso, votato alla riduzione degli scarti ed all’utilizzo pieno delle risorse alimentari.
Quasi 100mila euro di sanzioni, 63 verbali amministrativi, il sequestro di oltre 5 tonnellate di prodotto ittico non tracciato o scaduto, di numerosi attrezzi da pesca utilizzati illegalmente tra reti, nasse, dotazioni e attrezzature subacquee, nonché la chiusura di due ristoranti per le cattive condizioni igienico-sanitarie riscontrate, è il bilancio delle attività di controllo del settore ittico che il personale della Guardia Costiera di Piombino ha messo in campo nel corso dell’intenso anno, appena concluso.
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