Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 07:00 METEO:LIVORNO12°  QuiNews.net
Qui News livorno, Cronaca, Sport, Notizie Locali livorno
giovedì 25 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Atleta iraniano di MMA prende a calci ragazza che non indossa il velo

Cronaca martedì 29 novembre 2022 ore 17:00

Trovati due cellulari in carcere

Il Sappe chiede ai vertici dell'amministrazione penitenziaria di agire affinché non si verifichino più simili situazioni all'interno delle carceri



ISOLA DI GORGONA — Due telefoni cellulari, perfettamente funzionanti sono stati sequestrati nella Casa circondariale di Gorgona dal personale di Polizia penitenziaria. 

A dare la notizia è Francesco Oliviero, segretario regionale per la Toscana del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe: “Gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno trovato, a seguito di una importante operazione investigativa e di osservazione, due telefoni cellulari, perfettamente funzionanti, in carcere. La pur significativa carenza organica del penitenziario viene colmata dalla grande professionalità degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria, che hanno posto in essere questa operazione di polizia che ha portato frutti, assicurando alla legge la punibilità dei reclusi che continuano a commettere reati anche nelle condizioni di detenzione. Nella serata di ieri, in una cella occupata da due detenuti italiani, dopo giorni di osservazione e vigilanza da parte del personale di Polizia Penitenziaria, sono stati rinvenuti i due apparecchi, completi di caricabatteria, che sono stati sequestrati. Il rinvenimento è avvenuto grazie all'attenzione, allo scrupolo e alla professionalità di Personale di Polizia Penitenziaria in servizio. La segreteria regionale Sappe della Toscana denuncia ancora una volta i gravissimi rinvenimenti di telefoni cellulari che avvengono ogni giorno in tutti gli istituti penitenziari. Nella sezione distaccata di Livorno Gorgona isola non sono, infatti, nuovi episodi del genere, come avvenuto poco più di un mese fa dall’ultimo rinvenimento".


Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, ricorda che “la Polizia Penitenziaria è quotidianamente impegnata nell’attività di contrasto all’introduzione di telefoni cellulari ed alla diffusione della droga nei penitenziari per adulti e minori. Nonostante la previsione di reato prevista dal art. 391 ter del Codice penale per l'ingresso e detenzione illecita di telefonini nelle carceri, con pene severe che vanno da 1 a 4 anni, il fenomeno non sembra ancora attenuarsi. Vanno adottate soluzioni drastiche, come la schermatura delle Sezioni detentive e degli spazi nei quali sono presenti detenuti all’uso dei telefoni cellulari e degli smartphone”.


Per il Sappe “sulla questione relativa all'utilizzo abusivo di telefoni cellulari e di altra strumentazione tecnologica che può permettere comunicazioni non consentite è ormai indifferibile adottare tutti quegli interventi che mettano in grado la Polizia penitenziaria di contrastare la rapida innovazione tecnologica e la continua miniaturizzazione degli apparecchi, che risultano sempre meno rilevabili con i normali strumenti di controllo”.

Per questo, il leader del primo sindacato della Polizia auspica un intervento dei vertici dell’amministrazione penitenziaria.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Un 39enne è stato portato in carcere dopo aver violato le misure imposte dal giudice per tutelare la vittima
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Cronaca

Attualità