Attualità giovedì 04 marzo 2021 ore 17:17
L'Ail dona nuovi tablet all'ospedale

La donazione consentirà di dotare 9 posti letto di una postazione internet per permettere ai pazienti un contatto costante con i familiari
LIVORNO — Nove tablet sono stati donati da parte della
I reparti di ematologia e medicina trasfusionale dell’ospedale di Livorno hanno a disposizione nove tablet nuovi di zecca.
I dispositivi sono stati donati al presidio dalla sezione livornese dell'Associazione Italiana Leucemie
“Ancora una volta la nostra associazione – spiega
Alessandro Baldi, presidente del sezione livornese di Ail
– si muove a supporto della sanità locale. I tablet donati
andranno ad aiutare due reparti come l’Ematologia e il Trasfusionale che
devono essere riconosciuti come vere e proprie eccellenze del nostro
ospedale. Ma questo nostro impegno non potrebbe tradursi in atti
concreti senza il sostegno della direzione aziendale e ospedaliera, da
sempre molto
sensibili a queste tematiche, e quello di amici importanti come il
consigliere regionale Francesco Gazzetti sempre in grado di supportare
le nostre
necessità”.
“Il nostro reparto ha una forte propensione innovativa – dice Enrico Capochiani, direttore
dell’Ematologia dell’Asl Toscana nord ovest – ed è da
tempo al centro di un complesso progetto, elaborato
assieme a Cnr e Istituto Superiore di Sanità, volto alla trasformazione
digitale. Questo ci ha consentito fino ad oggi di sopperire alle
inevitabili limitazioni imposte dal Covid a tutela di persone fortemente
immunodepresse come quelle da noi curate. Questi tablet permetteranno
di
dotare 9 posti letto di una postazione internet che possa permettere,
anche alle persone più in difficoltà, un contatto costante con i
familiari nella difficile fase della ospedalizzazione che da noi può
protrarsi per settimane con ricadute benefiche anche a livello sanitarie
sui soggetti psicologicamente più in difficoltà”.
“Nella Medicina Trasfusionale – sottolinea Fabrizio
Niglio, direttore dell’Area Medicina Trasfusionale Azienda Usl Toscana nord ovest
– si sta lavorando da anni alla
digitalizzazione e messa in sicurezza del percorso compiuto dal sangue
raccolto perché un errore di abbinamento con il paziente può
essere ovviamente letale. Ad oggi esistono criteri di identificazione
delle sacche condivisi a livello nazionale che permettono un
tracciamento
completo dal momento della donazione a quello della perfusione nel
paziente. Il momento più critico rimane quello della identificazione del
ricevente, della sacca e il relativo abbinamento. I tablet donati ci
permetteranno di aumentare la sicurezza grazie ad un sistema di
identificazione
che si basa sui braccialetti elettronici con cui vengono identificati i
pazienti in ospedale che possono essere letti da questi dispositivi
elettronici abbattendo il rischio di errori”.
“Il mondo dell'associazionismo, qui rappresentato dall’Ail e dal suo
presidente Alessandro Baldi e quello della sanità, con medici come i dottori Capochiani e Niglio – dichiara il consigliere
regionale Francesco Gazzetti, intervenuto al momento della
consegna dei tablet – sono elementi di eccellenza e un vanto per la
nostra
comunità. Sui territori serve, oggi più che mai, una integrazione e un
reciproco supporto da mettere al servizio dei cittadini. Il
livello di attenzione da parte delle istituzioni è ovviamente molto alto
in questo momento di difficoltà generalizzata perché
solo così potremo trovare le forze per affrontare e risolvere le
problematiche emergenti”.
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