Al via il reddito di cittadinanza

Cinquecento euro al mese per sei mesi a cento famiglie livornesi che sono rientrate nella graduatoria, l'annuncio di Nogarin su facebook

LIVORNO — "Il reddito di cittadinanza locale è una realtà. A partire da questa mattina le 100 famiglie livornesi inserite in graduatoria riceveranno le prime quietanze di pagamento da 500 euro da parte dell’amministrazione comunale.
Ci abbiamo messo più tempo del previsto ma abbiamo voluto fare le cose a regola d’arte".

E' quanto ha scritto in un condivisissimo post su facebook, che ha ottenuto anche migliaia di like, il sindaco di Livorno.

"Abbiamo verificato ogni singola domanda, epurando le liste provvisorie dai furbetti dell’Isee e da chi aveva provato a inoltrare una doppia richiesta pura facendo parte dello stesso nucleo familiare - ha proseguito Nogarin -

A questo punto è tutto pronto: i 300mila euro messi a disposizione dall’amministrazione comunale serviranno a coprire i primi sei mesi di questa sperimentazione. Siamo già al lavoro per cercare di rendere questa misura strutturale, nonostante gli Enti locali siano costretti a fare i conti con sempre minori risorse.

La mia speranza è che il governo e la Regione si muovano per istituire un reddito di cittadinanza a livello quantomeno toscano. Il governatore Enrico Rossi è sempre stato favorevole a questa misura. Spero possa farne una battaglia a livello nazionale, anche in vista della sua scalata al vertice del Pd. Questo sì che sarebbe un modo per far appassionare i cittadini alla politica.

Noi intanto, nel nostro piccolo, abbiamo fatto la nostra parte: a Livorno nessuno resta indietro".

Immediata la replica del Partito Democratico:

“I veri avvoltoi a Livorno hanno un nome e un cognome: Filippo Nogarin e la sua scellerata amministrazione che oggi, con l’operazione bufala del reddito di cittadinanza, prendono in giro i Livornesi”.

Lo ha dichiarato in una nota Silvia Velo, Sottosegretaria all’Ambiente e Deputata del Partito Democratico.

“500 euro a 100 famiglie per sei mesi in via sperimentale – continua Velo - non solo sono una presa in giro, ma rappresentano un oltraggio alla città. Una città che chiede risposte attraverso interventi e investimenti a lungo termine capaci di creare occupazione e opportunità stabili e durature".

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