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Cronaca martedì 07 febbraio 2023 ore 18:00

Froda il fisco e riacquista la casa con un trucco

Un agente immobiliare è stato denunciato per non aver pagato le imposte in modo fraudolento e per turbativa d'asta



PROVINCIA DI LIVORNO — Debitore verso l’erario da più di vent’anni per oltre 700mila euro, un agente immobiliare, è accusato di aver trasferito in modo fraudolento a figli e nuora oltre 240mila euro sottratti al pagamento di cartelle esattoriali, per riacquistare i propri immobili messi all’asta dal Tribunale di Livorno, ricorrendo ad uno dei figli quale prestanome nella procedura di gara.

Nell’ambito dei controlli finalizzati alla prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio, i finanzieri della Compagnia Cecina, coordinati dal Comando Provinciale di Livorno, hanno individuato anomali trasferimenti di denaro tra i componenti della famiglia dell'uomo, risultato essere destinatario sin dagli inizi degli anni 2000 di diversi avvisi di pagamento, debitamente notificati, ma mai onorati da oltre vent’anni.

Dall’analisi della documentazione bancaria acquisita, i trasferimenti di denaro operati dall’imprenditore nei confronti dei suoi parenti sarebbero risultati finalizzati non solo a sottrarsi al pagamento delle imposte maturate nel corso degli anni, ma anche a recuperare illecitamente i propri immobili esecutati dal Tribunale di Livorno.

L’agente, secondo quanto ricostruito dai finanziari  sarebbe riuscito a riacquistare i citati immobili facendo partecipare all’asta, quale prestanome, uno dei suoi figli, risultato essere a tale scopo il destinatario finale unico delle somme di denaro originariamente movimentate dal padre e passate tra i conti correnti dei familiari per eludere la procedura di riscossione esattoriale a suo carico e rendere difficoltosa la possibilità di ricondurle all’operazione di acquisto del figlio.

Pertanto l'uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per i reati di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e turbativa d’asta, in concorso con i familiari coinvolti.

Le indagini delle fiamme gialle con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno, a tutela della pretesa erariale e del regolare funzionamento delle procedure di gara, hanno consentito di sottoporre a sequestro l’immobile illecitamente riacquistato.


Inoltre la Guardia di Finanza nei confronti dell'uomo ha anche eseguito un controllo fiscale che ha consentito di recuperare oltre 100 mila euro.


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