Non tutti i frigoriferi in strada sono alluvionati

Mentre prosegue la pulizia delle strade anche h24, la polizia municipale lamenta un "deprecabile comportamento" da parte di alcuni cittadini

LIVORNO — "Dal Centro operativo comunale della Protezone civile del Comune di Livorno - ha comunicato la municipale -, si segnala il deprecabile comportamento di alcune persone poco civili, che hanno pensato di approfittare degli interventi straordinari di pulizia di Aamps attivati in questi giorni di emergenza, per sbarazzarsi di oggetti ingombranti, depositandoli abusivamente ai cassonetti".

In diverse zone della città non coinvolte negli allagamenti, infatti, pare proprio che siano stati abbandonati mobili ed elettrodomestici asciutti e puliti. A tale proposito la polizia locale fa notare che queste situazioni mettono in gioco la sicurezza di tutti: "In caso di nuovi allagamenti, infatti, il materiale abbandonato trasportato dall'acqua potrebbe andare ad ostruire gli scarichi, oltre che interferire sulla viabilità".

Dal comando si ricorda inoltre che per i conferimenti irregolari sono previste pesanti sanzioni, mentre per coordinare il ritiro dei materiali alluvionati è attivo il numero 824000.

Intanto, ha fatto sapere il Comune, da giovedì 14 sono cominciate le operazioni di pulizia del sistema di drenaggio superficiale delle strade cittadine interessate dal nubifragio di sabato scorso. L'intervento è eseguito da ditte specializzate, incaricate da Comune, Asa e Aamps e coordinate in un tavolo tecnico.

"Le operazioni si concentrano nelle zone dove hanno esondato i rii e - ha precisato l'amministrazione -, oltre alla pulizia della sede stradale, prevedono la ripulitura delle catidoie e dei collettori della fognatura bianca dal materiale terroso esondato (detriti misti ad acqua), oltre al controllo e alla verifica dei collettori di fognatura nera da parte di Asa.

Quella in prossimità dello stadio è la prima delle zone colpite dal nubifragio su cui si concentra l'attività di pulizia, in quanto le strade risultano qui maggiormente fruibili da parte dei mezzi di lavoro. Le operazioni, che vanno avanti 24 ore su 24, proseguiranno poi progressivamente anche nelle altre zone interessate dallo sversamente delle acque".

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