Lavoro venerdì 28 ottobre 2016 ore 12:33
L'ippica muore ed è un lutto annunciato

La Cgil chiede un confronto sulla chiusura dello storico ippodromo Caprilli dal quale "Sarebbero state dismesse anche le ultime attrezzature"
LIVORNO — "Vogliamo esprimere tutta la nostra indignazione, dopo aver tentato, per mesi, di difendere sorti di struttura e lavoratori e chiediamo un dibattito pubblico con tutta la città".
“Per effetto delle scelte operate dall'Amministrazione del Comune di Livorno – ha detto Beppe Luongo, segretario generale Slc di Livorno - con il ritiro delle dotazioni minime indispensabili a poter eventualmente svolgere addirittura le corse in un Ippodromo storico e unico nel panorama nazionale, si è arrivati davvero e purtroppo alla fine di una storia che legava la passione di molti livornesi alla cultura del cavallo e alle occasioni di lavoro, anche precario ma ricorrente di stagione in stagione, per molti giovani che di quel lavoro, anche precario, avevano bisogno".
“Di chi sono le
responsabilità ? - chiede la Cgil - "Chi ha compiuto le scelte che hanno portato al fallimento della Labronica?"
La Slc, di fronte a una situazione che sta precipitando rapidamente e inesorabilmente, pretende un dibattito pubblico sul Caprilli, per la tradizione che rappresenta e per il bacino di occupazione che è stato perso.
“Lanciamo la nostra sfida in modo trasparente a tutti gli attori che hanno avuto una parte in questa partita a perdere, a cominciare dal Sindaco Nogarin e da chi lo ha sostenuto e lo sostiene. Ma senza voler trascurare nessuno – tuona la categoria - Noi lo proponiamo e ci siamo: vedremo nei prossimi giorni chi dispone di determinazione pari alla nostra per realizzarlo”.
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