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Lavoro martedì 26 novembre 2024 ore 12:23
Servizi educativi a rischio, la mozione
Appello al Consiglio comunale: "La finanziaria penalizza asili nido e inquadramenti contrattualidel personale educativo"
LIVORNO — "I servizi educativi del comune di Livorno parteciperanno in massa allo sciopero proclamato dalla CGIL e UIL il 29 novembre per modificare la Legge di bilancio. La manovra del Governo mette a rischio molti servizi e tra questi penalizza gli asili nido".
Lo fanno sapere la Cgil e Uil attraverso una nota congiunta.
"I sindacati chiedono una legge che preveda investimenti mirati per garantire a tutte le famiglie un accesso equo a servizi educativi di qualità, indipendentemente dal reddito e dal luogo di residenza. L’ultimo contratto nazionale del settore ha previsto che il personale educativo “opera in servizi di qualità e di eccellenza essendo altamente specializzato e formato” pertanto ha diritto ad essere inquadrato nell’area dei funzionari".
"Purtroppo, - prosegud la nota - le risorse stanziate dal Governo, di fatto, non permetteranno il passaggio a tutto il personale attualmente presente nei servizi educativi comunali del paese ma solo di “alcune” creando un’incomprensibile ingiustizia all’interno del settore. Il Consiglio comunale di Livorno, in una mozione presentata dal PD, in votazione il 27 novembre prossimo, appoggia la rivendicazione delle insegnanti ed educatrici livornesi “Visto che la qualità dell’offerta formativa ai bambini e alle bambine, con il coinvolgimento delle famiglie, ha come presupposto la stabilità del personale e un equo trattamento economico previsto per legge, il personale che lavora nei servizi educativi degli Enti locali non solo subisce come gli altri lavoratori la compressione economica, ma si trova a non poter transitare nell’area contrattuale prevista per i funzionari pur avendo i titoli e l’alta specializzazione conseguita a seguito di formazione continua.”… “Impegnano il Sindaco, la giunta e tutto il consiglio comunale a chiedere alGoverno di azzerare i tagli agli enti locali previsti dalla legge di bilancio e continuare nel percorso virtuoso che il comune di Livorno ha portato avanti fino ad oggi, consentendo il continuo rispetto dei parametri di legge nei servizi essenziali".
”L’auspicio delle educatrici, delle insegnanti e dei loro sindacati è che tutto il consiglio comunale appoggi questa legittima rivendicazione. I servizi educativi pubblici rappresentano un presidio che dovrebbe avere a livello nazionale una diffusione capillare e accessibile. Sono un elemento essenziale per conciliare lavoro e famiglia, soprattutto per le donne, che ancora oggi sostengono il peso maggiore del lavoro di cura. Al tempo stesso è oggettivo che anche il personale educativo è costituito in stragrande maggioranza da donne. Anche per questi motivi di alto e condiviso valore sociale che le educatrici, le insegnanti livornesi chiedono al consiglio comunale di sostenere questa mozione", si conclude la nota.
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