Cronaca mercoledì 25 settembre 2024 ore 19:00
Spaccio e immigrazione, due arresti
È questo il risultato dei recenti controlli intensificati nelle zone più critiche da parte dei carabinieri per garantire sicurezza e legalità
LIVORNO — I militari della Compagnia Carabinieri di Livorno, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio volti al contrasto della criminalità diffusa nel quartiere Garibaldi, in linea con le indicazioni del prefetto Giancarlo Dionisi, hanno tratto arrestato due pregiudicati rispettivamente per reati di spaccio di sostanze stupefacenti e per immigrazione clandestina.
Il primo arrestato, un 35enne di nazionalità tunisina, già gravato da precedenti per reati connessi allo spaccio di droga, è stato individuato da una pattuglia del Radiomobile a piedi, in atteggiamenti sospetti in via del Seminario, in quanto, con un casco integrale addosso si avvicinava ad alcuni motocicli in sosta.
I militari gli hanno intimato l’alt ma il 35enne, anziché fermarsi, è scappato prima verso via dei Pellegrini e successivamente in via Terrazzini dove però è stato fermato dalla pattuglia la quale, grazie ad una profonda conoscenza del territorio, è riuscita a prevedere le sue vie di fuga ed a sbarragli la strada.
L’uomo, resosi conto dell’imminente fermo, ha cercato goffamente di disfarsi di un pacchetto, lanciandolo nella vicina via dell’Oriolino. Il pacchetto è stato recuperato dai carabinieri e all’interno dello stesso sono state trovate 18 dosi di cocaina per un peso complessivo di 7 grammi e 1 grammo di hashish, stupefacente che, se illegalmente ceduto, avrebbe fruttato al predetto un guadagno di circa 500 euro.
L'uomo è stato così dichiarato in stato di arresto e successivamente per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Il secondo arrestato è un 50enne, anch’esso di nazionalità tunisina, che è stato notato dai carabinieri in via Garibaldi mentre dormiva all’interno di un’auto parcheggiata. Sottoposto a controllo, l'uomo è risultato essere stato oggetto di provvedimento di espulsione da parte dell’autorità giudiziaria a titolo di sanzione alternativa in quanto, nel 2015, era stato condannato per reati in materia di traffico di sostanze stupefacenti e per reati contro la persona ed espulso nel 2020.
Le veloci indagini hanno permesso di accertars che l’uomo era rientrato in Italia nel maggio 2023 per partecipare ad un’udienza a suo carico e, da quel momento, non aveva mai lasciato il territorio nazionale nonostante ne avesse l’obbligo.
Tali elementi investigativi sono stati segnalati al Tribunale di Sorveglianza che emetteva un decreto di ripristino dello stato di detenzione con contestuale ordine di carcerazione al fine di fargli espiare un anno di detenzione quale pena residua.
L’attività di contrasto del Comando Provinciale dei Carabinieri di Livorno al degrado urbano ed alla criminalità diffusa, con particolare riguardo alle aree del centro città e del quartiere Garibaldi, proseguirà con mirati e specifici servizi.
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