Strappano dal collo di un anziano la collana d'oro

Grazie all'aiuto di un passante la polizia ha individuato e arrestato i due ladri che sono in attesa di processo per direttissima

LIVORNO — Un anziano di 81 anni è stato scippato e gli è stata strappata dal collo una catenina d'oro. Come riferiscono dalla Polizia di Stato, il fatto è avvenuto nel pomeriggio di ieri.

La chiamata al 112 è arrivata da un passante che ha riferito di essere stato testimone di uno scippo ai danni di un uomo di 81 anni. L’anziano mentre si trovava all’interno del parco pubblico di Villa Fabbricotti per fare una passeggiata, è stato avvicinato da due giovani con la scusa di accendere una sigaretta.

Giunti a distanza utile uno dei due ha strappato dal collo dell’anziano la collana d’oro con due ciondoli, uno raffigurante la Madonna anch’esso d’oro e l’altro consistente in una fede nuziale ricordo della moglie, e con l’aiuto del complice che si frapponeva tra l’amico e l’anziano, sono scappati via.

I giovani sono stati seguiti dal testimone che, li osservava mentre si cambiavano gli abiti per non essere facilmente individuabili.

Il pedinamento è proseguito fino al teatro Goldoni, dove la Volante della Polizia di Stato ha raggiunto il richiedente, improvvisatosi detective e individuato i due.

I malviventi accortisi della presenza della Volante hanno accelerato il passo ma vedendo i poliziotti avvicinarsi, si sono nascosti fra le auto.

Nell’occasione uno dei due ha provato a disfarsi della refurtiva gettandola sotto uno dei veicoli parcheggiati, ma è stato visto dagli operatori di polizia che prontamente hanno recuperato la refurtiva.

I due, un 14enne di nazionalità italiana con precedenti specifici per furto e l'altro serbo di 22 anni, sono stato accompagnati presso gli Uffici della Questura dove, al termine degli atti di rito, sono stati arrestati per il reato di furto con strappo in concorso e tenuti presso le Camere di Sicurezza in attesa della direttissima odierna.

La refurtiva è stata subito restituita all’81enne temporaneamente privato del caro ricordo.

"Infine, nel caso specifico si sottolinea l’importanza della collaborazione del passante che, con grande senso civico ha collaborato per la repressione dell’odioso reato descritto, realizzando in concreto un modello di sicurezza orizzontale nel quale il cittadino segnala e le Forze di Polizia intervengono", spiegano dalla Polizia di Stato.

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