Vaccini, due grandi centri toscani per accelerare

Sono partite le somministrazioni nei grandi centri vaccinali di Livorno e Marina di Carrara. A pieno regime oltre 3.000 vaccinati al giorno

CARRARA/LIVORNO — Via alle vaccinazioni anti-Covid nei due grandi centri vaccinali della costa toscana, al Modigliani forum di Livorno e al centro fieristico di Marina di Carrara. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha visitato i due centri vaccinali, due strutture che di fatto danno una spinta in più alle vaccinazioni. Quasi 1.200 vaccinati oggi nei due nuovi hub e in questa settimana si punta a vaccinare 160mila toscani.

“La struttura di Carrara insieme a quella di Livorno – evidenzia il presidente Giani – sono quelle di maggior consistenza per la nostra zona costiera. Grazie alla collaborazione e alla sinergia tra tutte le istituzioni coinvolte è stato possibile attivare un HUB vaccinale nella sede secondo noi più adatta a questa funzione. In questo luogo è già collocata la centrale di tracciamento, con molti professionisti, la maggior parte giovani che si stanno ‘facendo le ossa’, che individuano la catena del contagio e contribuiscono a limitare la diffusione del virus. Da oggi, in questo centro dalle grandi potenzialità, ci sono quindi contemporaneamente tracciatori e vaccinatori.

Nel centro vaccinale di Livorno a regime massimo possono essere somministrati fino a 1600 vaccini al giorno in 16 linee vaccinali, a Marina di Carrara 1.400 vaccini al giorno su 14 linee, dosi permettendo. La vaccinazione in questi primi giorni prevede l'utilizzo di AstraZeneca, quindi è rivolta alla popolazione nata tra il 1941 e il 1945.

Il presidente della Toscana Giani ha voluto anche fare una raccomandazione a chi si va a vaccinare, quella di non arrivare troppo in anticipo per non creare code come è successo già in questi ultimi giorni in diverse strutture dedicate alle vaccinazioni.

"Voglio fare infine una raccomandazione importante ai cittadini: la somministrazione del vaccino è una prestazione sanitaria particolare e non occorre recarsi nella sede indicata troppo in anticipo; basta arrivare all’orario previsto e così non si creano pericolosi assembramenti”, ha detto Giani.

Nei prossimi giorni sono attese 80 mila dosi di vaccino Pfizer per i medici di famiglia che vaccinano gli over80, poi 50mila dosi di AstraZeneca per i nati tra il 1941 e '45 e 30mila moderna per i soggetti fragili.

Oggi intanto sono state aperte le prenotazioni delle riserve, all’interno delle quattro categorie che possono in questo momento accedere alla vaccinazione, cioè estremamente vulnerabili e disabili gravi, anziani nati tra il 1941 e il 1945, personale scolastico e personale delle forze dell’ordine, comparirà il bottone rosso “Riserva”, a disposizione di quelle persone che pur rientrando in una delle quattro categorie hanno trovato la disponibilità di posti esaurita e si candidano ad essere inseriti nella lista delle riserve nel punto vaccinale più vicino alla propria abitazione.

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