Attualità venerdì 04 luglio 2025 ore 16:00
La Marina fa esplodere il siluro trovato in acqua

Si trovava a soli 12 metri di profondità e a circa 800 metri dai Bagni Fiume: il Nucleo Sdai lo ha fatto brillare e ha rimesso in sicurezza l'area
LIVORNO — Era stato ritrovato una decina di giorni fa al largo dei Bagni Fiume di Livorno, a circa mezzo miglio dalla costa e a soli 12 metri di profondità. Così, nella mattinata di oggi, venerdì 4 Luglio, un grosso siluro risalente alla Seconda guerra mondiale è stato fatto esplodere in tutta sicurezza.
A ritrovarlo, lo scorso 24 Giugno, erano stati i sommozzatori della Guardia di Finanza, che pur senza poter procedere a dei rilievi specifici, avevano già ricondotto l'ordigno a un reperto militare. Subito dopo, l'autorità marittima ha imposto l'interdizione di ogni attività nel raggio di 200 metri dal punto di localizzazione.
Nel corso dei sopralluoghi, gli specialisti hanno identificato l'ordigno come un siluro da 450 millimetri Whitehead, noto silurificio con sede a Fiume che riforniva la Regia Marina e le Marine militari di altri Stati e che, a metà degli anni Trenta aprì una filiale proprio a Livorno.
Quindi, nella mattinata di oggi, grazie all'intervento del Nucleo Sminamento Difesa Anti Mezzi Insidiosi della Marina, con sede alla Spezia, il siluro è stato fatto brillare a circa due miglia e mezzo dalla costa. E, di conseguenza, l'area interdetta è stata nuovamente resa fruibile.
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