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Cronaca martedì 12 settembre 2017 ore 07:40

Allagamento Eni, inquinanti in mare VIDEO

Il fosso inquinato nei pressi della raffineria Eni di Livorno

Danni ambientali per gli allagamenti provocati dalle piogge a Nord della città, in corrispondenza del rio Ugione e della zona industriale di Stagno



LIVORNO — La mole d'acqua che ha investito Livorno fra sabato e domenica ha provocato anche seri danni ambientali. Ad andare sott'acqua tutta la zona di Stagno e di Ponte all'Ugione, comprese molte aziende, non ultima la raffineria Eni.

A riferire dell'allagamento della raffineria era stata inizialmente Asa, nella giornata di domenica, ma in serata il Comune aveva riferito di una "situazione ordinaria", dopo aver contattato direttamente l'azienda. 

A preoccupare i cittadini, sempre nella giornata di domenica, era un forte odore nauseabondo di gasolio o idrocarburi che si era diffuso nell'aria a Nord di Livorno, molto fastidioso e percepibile fino in Valdera.

Ieri, lunedì, sono iniziati a circolare alcuni video in rete e da Eni è arrivata l'ammissione. Dalla raffineria è stato riferito al Tirreno di una "leggera perdita di acqua mista a idrocarburi pesanti", confluiti "in un fosso limitrofo al perimetro della raffineria passando attraverso un varco del muro di cinta". Il liquidi inquinati si sarebbero quindi riversati anche in mare, all'altezza del porto industriale di Livorno.

Eni tuttavia rassicura e parla di problema già "confinato": "Nonostante la straordinaria situazione di emergenza, questa è risultata essere l'unica fuoriuscita da tutto il perimetro della raffineria", assicurando che il materiale sversato "è stato già in gran parte recuperato e le operazioni continueranno nelle prossime ore fino al completo recupero. Arpat e la Guardia Costiera sono intervenuti per verifiche e controlli".

Ad ogni modo la raffineria resta chiusa e gli operai sono stati messi a casa. A memoria d'operaio uno stop alla produzione di tre giorni non era mai accaduta.

Pubblicato da Senzasoste su Facebook il video che documenta lo sversamento dei liquami. "Segnaliamo anche questo allarme ambientale - hanno scritto -. Poco dopo la ex Delphi/Trw in via Enriques, un piccolo fosso parallelo al torrente Ugione è pieno di un liquame scuro che odora di nafta che viene dalla raffineria Eni. La Labromare sta lavorando per limitare l'impatto ma purtroppo sono parecchie ore che questo liquame si sta riversando in mare in zona portuale (zona Darsena Toscana). Come sappiamo infatti, la raffineria Eni è allagata da ieri e le acque hanno invaso anche le vasche e portato via vari liquami di scarto. E' questo il puzzo di nafta che si sentiva ieri e che le istituzioni hanno negato? Cosa succede nella raffineria allagata? Chi controlla?"


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