Attualità lunedì 20 luglio 2020 ore 15:59
Associazione culturale "adotta" l'Isola di Gorgona

La proposta dell’adozione culturale dell’Isola è arrivata dopo una collaborazione, attiva da diversi mesi, con l’Istituto penitenziario
LIVORNO — L'associazione Dire fare cambiare adotta culturalmente l'isola carcere di Gorgona.
“Durante il lockdown - spiega la presidente dell'associazione Giulia Morello - abbiamo deciso di lanciare gratuitamente il progetto Per un'ora d'autore, per mandare un messaggio di vicinanza ai detenuti in un momento così difficile per tutto il Paese. I detenuti hanno così potuto collegarsi e confrontarsi settimanalmente con autori e cantautori, tra i quali: Francesco Baccini, Giulio Cavalli, Erica Mou, Salvatore Striano, Darwin Pastorin, Davide Mazzocco. Dopo diversi mesi di collaborazione attiva, abbiamo proposto alla Direzione dell'Istituto Penitenziario di poter adottare culturalmente l'Isola di Gorgona, così da continuare a dare il nostro contributo a quella che riteniamo l’Isola dei Diritti Umani attraverso il nostro linguaggio: l’arte e la cultura”.
La casa cicondariale di Livorno e Gorgona è tra i primi firmatari del Manifesto per la Cultura Bene Comune e Sostenibile promosso da Dire Fare Cambiare, ad oggi firmato da 66 organizzazioni provenienti dal mondo della cultura, del sociale e dell'ambiente e da molti artisti tra cui Ambra Angiolini, Flavio Insinna, l'Orchestra di Piazza Vittorio, Paolo Crepet, Paola Minaccioni, Corrado Guzzanti, Claudia Gerini, Maya Sansa, Pino Strabioli, Dolcenera, Francesco Baccini, Sabrina Impacciatore, Alessandro Haber e molti/e altri/e.
“Dopo
aver conosciuto l'Associazione Chiave di Svolta con il suo progetto
principale Dire Fare Cambiare e aver sottoscritto il Manifesto per la
cultura come bene sostenibile e condivisibile - dichiara Carlo Mazzerbo, Direttore dell’Istituto Penitenziario di Livorno e Gorgona - abbiamo avvertito sempre
più concretamente l'esigenza di collaborare fattivamente per la
realizzazione di progetti che fossero in grado di produrre "cultura" a
360 gradi all'interno del contesto penitenziario. Da
qui l'idea del progetto "Per un'ora d'autore" avviato durante il
periodo di sospensione delle attività trattamentali all'interno dei
nostri istituti a causa del Covid e che ha consentito ai detenuti di
avere sempre una finestra aperta sul mondo della cultura. Adesso
l'ulteriore passo in avanti è quello di sostenere l'adozione culturale
dell'isola di Gorgona, sezione distaccata di Livorno, da parte
dell'Associazione Dire Fare Cambiare affinchè quella che è una realtà
unica nel suo genere, si trasformi a tutti gli effetti in un modello
all'interno del quale i detenuti possano trovare uno spazio fisico e
mentale per vivere e produrre cultura nel rispetto dei loro diritti e in
sinergia con l'ambiente che li circonda".
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