Braccialetti per gli spazzini, accordo trovato

Tecnologia al servizio del cittadino tutelando i diritti dei lavoratori. Avr e sindacati siglano l'intesa, non ci sarà nessun controllo a distanza

LIVORNO — Le organizzazioni sindacali e Avr hanno sottocritto la firma dell’accordo che regolamenta i dispositivi di attestazione della svuotatura e di verifica del posizionamento dei cestini sul territorio del Comune di Livorno.

Lo scorso 10 aprile si era aperto il conflitto sindacale a seguito della consegna dei famosi “braccialetti” agli addetti allo spazzamento manuale senza però un preventivo accordo.

Infatti, anche se l’utilizzo era previsto dall’azienda solo in via sperimentale e senza alcun trattamento di dati e, altresì, senza alcun forma di controllo a distanza, l'introduzione aveva sollevato diverse polemiche.

Oggi l'accordo, con il dispositivo, che sarà scelto di comune accordo:" L’industria 4.0 - è stato spiegato in maniera congiunta - è ormai da tempo entrata nel mondo lavoro, compresi i servizi ambientali: nessuna delle parti si oppone alla tecnologia, ma questa dev'essere al servizio dei cittadini e non deve ledere i diritti dei lavoratori. Ai dipendenti continuerà a essere affidato uno strumento che consenta di censire il quotidiano svuotamento dei cestini e di verificare il posizionamento georeferenziato su base settimanale ed avrà una morfologia diversa dal braccialetto"

Non ci sarà nessun tipo di controllo a distanza: "I dispositivi che i lavoratori dovranno utilizzare saranno due. Chiarito infatti che quello consegnato lo scorso 10 aprile era provvisto di tecnologia satellitare attivabile solo in combinazione con il cestino e di iniziativa dell’operatore, le parti hanno concordato di effettuare il servizio con tecnologia satellitare ma con la sola finalità di accertare lo spostamento non autorizzato dei cestini su base settimanale, al massimo per un turno settimanale.

Grazie a questo accordo l’azienda si impegna a non utilizzare, in nessun caso, lo strumento a fini di controllo a distanza, confermando l’impossibilità tecnica di ciò, oltre che la volontà dell’azienda di astenersi da qualsiasi forma di controllo a distanza. Infine sia l’attestazione elettronica di svuotamento, che per la verifica della posizione georeferenziata del cestino, i dati non verranno mai trasmessi in tempo reale all'azienda, ma verranno memorizzati nello strumento e trasmessi a fine turno o prima del turno successivo: in questo modo il controllo dei lavoratori rimane prerogativa dell’azienda ma solo attraverso altri lavoratori.

I dati stessi verranno acquisiti direttamente da AVR nel proprio server: tutto ciò a tutela della libertà del lavoratore e degli stessi cittadini perchè non ci sarà il pericolo che i dati di un servizio pubblico finiscano in mano a terzi."

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