Donata biancheria ai pazienti Covid

Armadio Solidale, donata biancheria per i pazienti Covid dalla consulta comunale delle associazioni

LIVORNO — La Consulta delle Associazioni del Comune di Livorno ha consegnato ieri mattina, tramite l'associazione Anpana, biancheria per i ricoverati nel reparto Covid dell'ospedale. I sanitari avevano evidenziato nei giorni scorsi la carenza di cambio biancheria per i malati, causato dall'impossibilità dei parenti di accedere ai reparti, non solo per le restrizioni dovute alla situazione emergenziale, ma anche perchè intere famiglie sono in quarantena. Così l'assessore al sociale Andrea Raspanti si è rivolto alla Consulta delle Associazioni che ha acquistato capi di biancheria, per un valore di 1500 euro, da donare al reparto Covid.

“Un grazie alla Consulta delle Associazioni del Comune e alla Presidente Mini – dichiara l'assessore al sociale Andrea Raspanti - che hanno immediatamente aderito all’iniziativa quando ho illustrato loro le difficoltà che mi erano state sottoposte da alcuni cittadini e dalla dottoressa Laura Adorni della ASL. Ancora una volta il tessuto associativo del territorio ha dato prova di un grande spirito di comunità e di servizio. L’apporto del Terzo Settore è insostituibile”.

“Questi beni – spiega Luca Carneglia, direttore dell’ospedale – sono un dono molto utile e gradito che metteremo subito a disposizione dei nostri ricoverati. Purtroppo questi malati devono rimanere anche settimane senza poter vedere alcun parente con le conseguenti difficoltà ad avere ricambi di biancheria o altro. Il nostro personale ovviamente si prodiga per mantenere un rapporto ed abbiamo anche attivato un servizio di consegna di effetti personali per i pazienti ricoverati, ma spesso anche i parenti dei degenti positivi si trovano in quarantena con inevitabili difficoltà a mandare del materiale. Per questo ringraziamo la consulta comunale e salutiamo con favore ogni sostegno al cosiddetto “Armadio solidale” perché poter avere a disposizione questo tipo di materiale facilita notevolmente la gestione dei pazienti e migliora la qualità della loro permanenza”.

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