Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 07:00 METEO:LIVORNO14°  QuiNews.net
Qui News livorno, Cronaca, Sport, Notizie Locali livorno
venerdì 26 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
25 Aprile: da Schlein a Calenda, le voci del corteo di Milano

Cronaca venerdì 05 maggio 2017 ore 11:00

Lo spaccio si nasconde nei boschi

Due fratelli in manette e oltre quattro chili di droga, auto e soldi sequestrati. I pusher usavano luoghi impervi per nascondere lo stupefacente



LIVORNO — La guardia di finanza ha arrestato due  fratelli di nazionalità albanese e sta cercando il terzo, che al momento si è reso irreperibile, perché destinatari di un ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di traffico di sostanze stupefacenti.

Si tratta del 34enne M.K. (identificato dalle forze di polizia, nel tempo, con ben otto alias), il 31enne A.K., e il 29enne S.K. Il fratello minore, che vive in Albania, si reca saltuariamente a Livorno per coadiuvare i fratelli nella gestione dello spaccio. Uno dei fratelli vive invece in Italia da oltre dieci anni.

Le indagini a loro carico sono iniziate a maggio 2016, a seguito del rinvenimento di 36 grammi di cocaina e di un bilancino, ben occultati in un terreno delle campagne livornesi.

I tre sono stati notati più volte recarsi, in orari diversi della giornata, con la propria auto  una Fiat Grande Punto, in luoghi particolarmente isolati e impervi, fuori dal centro cittadino, per occultare, in cespugli o in buche, cocaina, hashish o marijuana che, periodicamente, provvedevano a ritirare in piccole quantità per essere destinate al mercato livornese, in prevalenza a giovani consumatori o a piccoli pusher. 

La droga veniva nascosta anche nelle campagne della frazione di Stagno, in località Vallin dell’Aquila, nei pressi della discarica di proprietà dell’Aamps o nei boschi di via di Grecale.

Le indagini hanno permesso di rinvenire, in dieci occasioni (da maggio a dicembre 2016), sostanze stupefacenti e materiale destinato al confezionamento delle dosi, riuscendo a ricostruire le singole responsabilità penali grazie alla costante attività di monitoraggio, pedinamento e osservazione con cui veniva, tra l’altro, documentato il nervosismo degli indagati per la perdita del carico di merce.

In un’occasione è stato poi tratto in arresto, in flagranza di reato, un cliente livornese di 50 anni destinatario di  1,2 kg di marijuana. I militari avevano rinvenuto la droga nel bagagliaio dell'auto del 50enne. L'uomo, già giudicato al Tribunale di Livorno, ha patteggiato, e il 24 marzo è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione e gli è stata inflitta una multa di 2.400 euro.

Complessivamente, nel corso delle indagini, sono stati sottoposti a sequestro 4,4 kg. di sostanze stupefacenti, di cui 660 grammi di cocaina, 330 grammi di hashish (contenuti in 35 ovuli) e 3,4 kg di marijuana. Da tale quantitativo di stupefacente sarebbe stato possibile ricavare oltre 13 mila dosi destinate al mercato dello spaccio nel capoluogo labronico, con un profitto quantificabile in circa 140mila euro.

Il  Gip ha disposto il sequestro dell’autovettura utilizzata dagli indagati per l’occultamento dello stupefacente.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
L'autorità di sistema portuale ha diffuso i dati presentati nel Comitato di gestione sui porti di Livorno e Piombino
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Lavoro

Lavoro