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Lavoro martedì 29 luglio 2025 ore 15:47
Ltm, Gariglio: "La priorità sono i lavoratori"

Il commissario dell'Autorità di Sistema portuale si è espresso sulla crisi dell'azienda che fa capo al gruppo Moby
LIVORNO — “La tenuta dei livelli occupazionali in porto è per noi una priorità. Qualsiasi operazione strategica sullo sviluppo competitivo del porto non potrà prescindere da questo elemento”.
Nella sua prima riunione dell’Organismo di Partenariato, il commissario straordinario dell’Adsp, Davide Gariglio, ha messo alcuni punti fermi nella situazione di indeterminatezza che si è venuta a creare negli assetti operativi dello scalo portuale a causa dello stato di crisi di Ltm, società appartenente al gruppo Moby e deputata alla movimentazione dei traffici Ro/Ro nella Darsena n.1 del porto di Livorno, che a marzo del 2025 - a seguito della progressiva contrazione dei traffici - ha espresso l’intenzione di non rinnovare la concessione in scadenza a dicembre del 2025, portando l’Adsp ad avviare l’iter procedurale per il riaffidamento delle aree occupate da quest'ultima.
“Quando si parla di Ltm anche rispetto ai profili occupazionali non si può non partire dal tema demaniale, perché si tratta di un problema di spazi preziosi lasciati liberi nel porto, ancora più importanti se si considera ciò che si immagina in prospettiva per il futuro dello scalo portuale”, ha precisato Gariglio, che si è presentato alla riunione con il dirigente del demanio, Fabrizio Marilli.
“Il nuovo bando di gara che stiamo preparando ai fini del rilascio di una nuova concessione - ha aggiunto - dovrà permetterci di cogliere nuove opportunità di sviluppo in termini di traffici, garantendo il riassorbimento dei lavoratori della società in un nuovo art.18”.
A tal fine, Gariglio ha annunciato che ai sensi del Decreto ministeriale 202 del 2022 l’ente promuoverà a breve una consultazione del mercato volta a definire le esigenze, le caratteristiche e le potenzialità delle aree portuali da affidare in concessione.
Allo stesso tempo, l’Ente continuerà a lavorare sul tema strategico della ridefinizione dei modelli di organizzazione del lavoro in porto.
La partita più importante si giocherà su cosa si immaginerà per l’ALP, il soggetto monopolista per la fornitura di lavoro temporaneo in porto ai sensi dell’articolo 17 della legge n.84 del 1994.
“Riteniamo sia prioritario immaginare un percorso di allargamento della pianta organica dell’articolo 17, la cui forza lavoro risulta esigua rispetto a quella complessivamente impiegata in porto”, ha spiegato Gariglio, aggiungendo che “questa è la traccia che sta seguendo l’Adsp e su cui contiamo di andare avanti con il coinvolgimento del Ministero competente”.
La deadline immaginata dall’ente portuale per la risoluzione di entrambi i temi - quello demaniale relativo al riaffidamento della concessione di Ltm, e quello lavorativo relativo alla validazione dell’ampliamento dell’organico di Alp - è stata fissata per il 31 dicembre.
Al termine della riunione il presidente designato dell'Autorità di Sistema Portuale ha dato atto di come il confronto con gli operatori all'interno dell'Organismo di Partenariato sia stato estremamente collaborativo: "Ho trovato da parte degli operatori una forte unità di intenti sulle problematiche da affrontare e sulle linee di azione tracciate dall'Ente", ha dichiarato.
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