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Cronaca venerdì 31 maggio 2024 ore 16:00
Viola prescrizioni del giudice, scatta l'arresto
Un 50enne era stato affidato ai servizi sociali e doveva fare attività di volontariato e non fare uso di droghe ma ha violato le disposizioni
LIVORNO — Un uomo di quasi 50 anni originario della zona e gravato da vari pregiudizi per reati in materia di stupefacenti è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Ardenza.
L’arresto è dovuto alla esecuzione di un’ordinanza di sospensione della misura alternativa all’affidamento in prova emessa dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Livorno, come spiegano i carabinieri in una nota.
L’uomo infatti dallo scorso mese di Gennaio stava scontando una pena in regime di affidamento in prova ai servizi sociali per reati in materia di stupefacenti e, trattandosi di una misura alternativa al carcere, era assoggettato ad alcune prescrizioni da rispettare tra le quali il divieto di abusare di bevande alcoliche e di fare uso di sostanze stupefacenti e l’obbligo di svolgere un lavoro, attività di volontariato, non lasciare la propria abitazione in orario notturno e non allontanarsi dal territorio di Livorno.
L’odierno provvedimento del giudice è conseguenza di una serie di condotte con cui lo stesso non avrebbe ottemperato alle prescrizioni imposte.
In particolare, l'uomo non avrebbe svolto attività di volontariato nonostante ripetuti richiami e sarebbe varie volte risultato positivo all’uso di sostanze stupefacenti dopo le analisi di controllo, evitando di sottoporvisi nelle date previste.
Proprio a seguito delle citate violazioni delle prescrizioni, all’uomo è stata sospesa la misura dell’affidamento in prova e disposto il rintraccio per l’esecuzione del provvedimento di restrizione in carcere.
I carabinieri di Ardenza, dopo averlo rintracciato hanno eseguito nei suoi confronti una perquisizione personale e lo hanno trovato in possesso di un involucro contenente hashish, nascosto in un pacchetto di sigarette e subito sequestrato.
Completate poi le seguenti formalità, lo hanno portato nel carcere delle Sughere di Livorno.
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