Cronaca lunedì 02 maggio 2016 ore 19:04
La morte di Morosini, le accuse ai medici

Il giocatore del Livorno che perse la vita in campo a Pescara a causa di un arresto cardiaco secondo i periti del Pm poteva essere salvato
PESCARA — E l'elemento di svolta poteva essere l'uso del defibrillatore, che fu portato in campo, ma che i medici ( quelli delle due squadre e quello del 118, tutti accusati di omicidio colposo ) decisero di non adoperare neppure in ambulanza, preferendo un massaggio cardiaco.
Secondo il perito della Procura che eseguì l'autopsia sul corpo del calciatore "Le procedure seguite sul campo non hanno seguito le linee guida, con riferimento al mancato uso del defibrillatore e alle modalità di rianimazione polmonare, apparse non sufficientemente corrette".
Oggi al processo in corso hanno sfilato anche i testimoni che hanno ricostruito quanto accadde, dal malore in campo fino al decesso del 25enne in ospedale.
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