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Politica sabato 11 gennaio 2025 ore 15:14
Carcere "degrado e invivibilità, Nordio si muova"

Walter Verini, senatore del Pd, dopo la visita al carcere di Livorno chiede al ministro Nordio di intervenire velocemente
LIVORNO — “Stamattina ci siamo recati al carcere le Sughere di Livorno, accompagnati dal Segretario PD di Livorno Alessandro Franchi, dal dirigente Pd Emiliano Costagli, dal consigliere comunale Salvatore Nasca e dal Garante comunale dei detenuti Marco Solimano. E ringraziamo il direttore Renna e la comandante della Polizia penitenziaria Fiori per il lavoro che svolgono. Anche noi abbiamo visto cose molto gravi. Come hanno constatato in precedenti visite altri parlamentari PD (Serracchiani, Gianassi, Simiani, Boldrini) accanto a problemi purtroppo comuni di tanti istituti (celle sovraffollate, mancanza personale di polizia) abbiamo toccato con mano le condizioni di assoluto degrado e invivibilità di spazi, celle, bagni".
Lo ha dichiarato il senatore Walter Verini, segretario della Commissione Giustizia e capogruppo PD in Antimafia.
"Umidità, muffa, locali inagibili per rischio crolli, cucinotti e fornelli attaccati ai wc, mancanza di acqua calda e docce nelle celle. - ha spiegato il senatore Verini - La sezione media sicurezza dovrebbe essere chiusa. E questo accade mentre ci sono due nuovi padiglioni terminati e ancora inagibili. Perché pare ci siano stati difetti nella progettazione e nell’esecuzione".
"Chiediamo al ministro Nordio, al sottosegretario Ostellari che pure è stato qui, un intervento immediato. Si convochi subito una conferenza di servizi. Si risolvano immediatamente i problemi che rendono ancora inagibili i due nuovi padiglioni. Questo potrebbe consentire di utilizzare questi nuovi spazi e gli attuali - civili - dell’Alta Sicurezza per una detenzione umana. Non c’è tempo da perdere. Noi stessi, meno di due anni fa, presentammo a Nordio una interrogazione su questo problema. Non c’è stata nessuna risposta. Ma oggi questa risposta deve venire. Ma adesso. Non tanto a noi, ma a chi vive e lavora in questi ambienti malsani, alla stessa comunità livornese che - con il Comune e tante associazioni - svolge un ruolo importante nella concezione di una pena che non sia vendetta, ma occasione di pagare un debito con la società, di rieducazione e reinserimento", ha concluso Verini.
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