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Politica giovedì 09 ottobre 2025 ore 06:30

Cgil, "da Salvini solo provocazioni"

Foto di repertorio

Il segretario della Cgil Gianfranco Francese replica agli attacchi del ministro Salvini sui disordini a Livorno



LIVORNO — “Matteo Salvini è un provocatore che ha creato ad arte la situazione che ha causato la degenerazione della contestazione nei suoi confronti. Chi si comporta così, non è degno di ricoprire importanti cariche istituzionali come quelle di ministro o addirittura vicepresidente del Consiglio. Consigliamo inoltre a Salvini di sciacquarsi prima la bocca quando parla della Cgil o di Maurizio Landini".

È quanto ha dichiarato il segretario generale della Cgil Livorno Gianfranco Francese nel corso della conferenza stampa, organizzata ieri presso la Camera del lavoro livornese per rispondere alle inaccettabili dichiarazioni rilasciate dal vicepremier Salvini sulla Cgil dopo le contestazioni da lui ricevute nel corso dell’iniziativa leghista allestita ai Pancaldi.


Alla conferenza stampa intitolata “Se questo è un ministro” ha partecipato Francese e una nutrita delegazione di dirigenti della Cgil Livorno.

“Dal punto di vista etico e morale – ha dichiarato Francese - Salvini ha negli anni dimostrato di non essere degno di ricoprire incarichi ministeriali, i suoi comportamento non fanno onore ai profili istituzionali che gli sono stati nel corso degli anni conferiti. Ieri, infatti, abbiamo assistito all’ennesimo raid provocatorio di Salvini in Toscana. Ogni volta che lui arriva a Livorno lascia in eredità polemiche, tafferugli e contusi: la cosa oramai non è neanche più sospetta, è una smaccata strategia mediatica. Salvini si interroghi sui suoi comportamenti da hooligan della politica”.


Francese ha proseguito: “Salvini ha provocato ad arte la situazione che ha arroventato il clima della contestazione. Il leghista è infatti uscito dal salone in cui si stava svolgendo l’iniziativa per dirigersi all’esterno dov’era in atto la manifestazione, per rilasciare dichiarazioni ai giornalisti a favore di telecamere e provocare con i suoi soliti gesti e sorrisetti. Il vicepremier si è messo anche beffardamente a inviare saluti e baci alle persone che lo contestavano. Non è un ministro, ma un pessimo showman: infatti da quel momento la situazione è degenerata”.


Francese ha espresso solidarietà a tutte le persone che sono rimaste contuse, sia tra i manifestanti che tra le forze dell’ordine o tra chi avrebbe voluto assistere con tranquillità all’iniziativa leghista. 

Il segretario generale della Camera del lavoro livornese ha aggiunto: “Dispiace che la cittadinanza e i lavoratori delle forze dell’ordine – che lo stesso Salvini dice di sostenere – siano esposti a rischi continui causati dai comportamenti ridicoli e irresponsabili del “re del Papeete”.

Lasciano di stucco, inoltre, anche le dichiarazioni del senatore Manfredi Potenti. Il leghista sostiene che quanto avvenuto davanti ai Pancaldi sia “il risultato di mesi di propaganda violenta e di una retorica dell’odio alimentata dalla Cgil e da certa sinistra che ha perso ogni freno”. Sulla questione Francese ha affermato: “Se il senatore, che a quanto risulta è anche un avvocato, ha le prove di quello che afferma, deve denunciare tutto alle autorità competenti oppure farebbe meglio a stare zitto per evitare il rischio di una querela”.


A quanto si apprende Salvini potrebbe tornare in città nei prossimi giorni: “Faccia quello che vuole – ha commentato Francese - abbiamo cose più importanti che pensare alle ridicole esibizioni di questo pseudo ministro. Facciamo appello a tutta la comunità perché non cada in ulteriori provocazioni che rischiano di portare solo ad altri feriti e denunciati come nel caso dei due giovani concittadini fermati”.


Poi la conclusione: “In questo Paese la destra sta strumentalmente costruendo un clima sempre più cigiellefobico: i partiti del centrodestra non sopportano, infatti, che la Cgil contesti le politiche del governo. Si rassegnino: continueremo a sottolineare ciò che non va e a portare avanti le nostre battaglie per la giustizia sociale, contro la guerra e contro le politiche di riarmo previste dalla manovra finanziaria. Per queste ragioni saremo a Roma sabato 25 ottobre per una grande manifestazione nazionale contro le politiche economiche del governo".

"Apprendiamo dalla stampa che il ministro Matteo Salvini, nel corso della sua venuta a Livorno, ha incontrato “i sindacati”. A tal proposito ci piace sottolineare che questi incontri non hanno riguardato né Cgil né Uil. Nel caso in cui si fosse trattato di incontri istituzionali e non fossimo stati invitati, la cosa sarebbe grave. Se invece Salvini avesse contattato solo sindacati compiacenti con l’operato del governo, in questo caso avrebbe fatto bene a non invitarci", lo hanno dichiatato Gianfranco Francese, segretario generale Cgil Livorno, e Massimo Marino, coordinatore territoriale Uil Livorno.


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