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Cronaca giovedì 21 agosto 2025 ore 18:30

Fuga davanti ai carabinieri, arrestato per spaccio

Durante un controllo un 18enne è stato bloccato e poi arrestato dai carabinieri dopo essere stato perquisito. La ricostruzione dei fatti

LIVORNO — I carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile di Livorno hanno arrestato un 18enne di origini nordafricane per detenzione di sostanze stupefacenti.

Come riferito in una nota dai carabinieri, l’attività di monitoraggio dei militari si è concentrata sul quartiere Scopaia e zone attigue per la dubbia attività di alcune persone di origini straniere, consistente in frequenti e furtivi incontri con persone apparentemente di passaggio.

I mirati approfondimenti, eseguiti con attività di osservazione, pedinamento e controllo, hanno portato all’attenzione dei carabinieri il 18enne che, mentre era a bordo di un motoveicolo in sosta, alla vista della pattuglia, è improvvisamente fuggito a piedi.

Dopo un breve inseguimento il giovane è statl raggiunto e fermato in una strada adiacente.

Ricondotto al mezzo nei pressi del quale era stato visto prima di fuggire, il giovane ha iniziato a manifestare segni di nervosismo che hanno ulteriormente insospettito i militari.

Perciò i carabinieri hanno deciso di sottoporlo a perquisizione personale e veicolare. All’interno del bauletto nella sua disponibilità sono stati trovati 20 involucri di cellophane trasparente contenenti complessivamente 14 grammi di cocaina e 5 involucri con 13 grammi di eroina.

Da una successiva perquisizione domiciliare sono stati trovati altri 325 grammi circa di eroina, un bilancino di precisione e la somma contante di 8.255 euro in banconote di piccolo taglio, probabile frutto dell’attività di spaccio di stupefacenti.

Tutto quanto trovato è stato sottoposto a sequestro ed il giovane è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione di sostanze stupefacenti.

Su disposizione della Procura labronica, i carabinieri lo hanno ristretto presso la casa circondariale livornese. All’esito del giudizio per direttissima, per il giovane è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

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