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Attualità mercoledì 01 ottobre 2025 ore 16:20
Gaza, tavolo di confronto con Autorità portuale

Il cluster portuale prende posizione: "Bene le proteste ma l'operatività dello scalo va salvaguardata".
LIVORNO — Ampia condivisione delle ragioni sottese alle manifestazioni di solidarietà al popolo palestinese di Gaza e un forte richiamo alla necessità di garantire l'operatività del porto.
E' questo, in estrema sintesi, ciò che è emerso stamani dal tavolo di confronto aperto a Palazzo Rosciano dal commissario straordinario dell'AdSP, Davide Gariglio, ed esteso ai membri dell'Organismo di Partenariato e alle istituzioni del territorio (presenti il prefetto Giancarlo Dionisi, il questore Giuseppina Stellino, il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, il comandante della Capitaneria di Porto, Giovanni Canu).
Come si legge in una nota diffusa dall'Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale, in un momento così drammatico per la situazione di Gaza, il cluster portuale ha ritenuto condivisibile lo spirito che ha animato le proteste nella città e nel porto labronico, ma ha anche stigmatizzato le modalità con cui il 22 settembre gli attivisti hanno bloccato l'area operativa del Molo Italia, impedendo l'attracco della nave militare SNC Severn, un'occupazione, che a detta dei presenti, ha esposto i cittadini a rischi gravi per l'incolumità personale e a conseguenze penali, in quanto le aree portuali sono assoggettate a normative speciali e ad alta intensità operativa.
Dalla riunione è chiaramente emersa la necessità di salvaguardare l'ambito portuale, uno spazio economico che non può essere violato e di cui non può essere compromessa l'operatività.
A ragione di ciò, è emersa la volontà di incanalare la protesta verso soluzioni che non pregiudichino il sistema portuale nel suo insieme.
Il blocco operativo delle navi di Zim - è la posizione espressa dai presenti - rischia di danneggiare l'immagine del porto, rendendolo poco affidabile.
I componenti dell'Organismo di partenariato hanno condiviso l'intendimento che lo scalo portuale rimanga d'ora in poi accessibile da parte di tutte le navi, con l'unica eccezione per eventuali casistiche di carichi di armi verso i paesi belligeranti, secondo un orientamento che si sta delineando nel sindacato a livello nazionale.
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