Mille volte tra artifizi e raggiri

LIVORNO — Aumentano le denunce per truffa in provincia di Livorno. Un aumento esponenziale, spiega una nota della questura, con un trend in crescita in termini percentuali del 12,60% (anno 2020/2021) e del 26,25% (anno 2021/2022).

Nell’ultimo anno, sono state più di mille le segnalazioni arrivate alle forze di polizia per raggiri, soprattutto per quelli commessi tramite il web e in particolare nel mondo dei siti di e-commerce. Solo la polizia postale di Livorno ha infatti rilevato 234 truffe online e 127 frodi informatiche che utilizzano tecniche insidiose note come pishing (mail), smishing (sms) o vishing (telefonate).

"Sia che si tratti del truffatore esperto informatico che si avvale di metodi sempre più sofisticati sia che ci si trovi di fronte al venditore porta a porta, al finto tecnico del gas, all’automobilista distratto, al falso amico del figlio che si introduce in casa con una scusa, al corriere che si presenta all’improvviso, al giovane distinto che si qualifica come impiegato delle poste mentre si preleva al bancomat. Il consiglio  - spiegano dalla questura- è lo stesso: non lasciarsi attirare da comportamenti in apparenza normali perché credibili, ma in realtà insoliti, diffidare da offerte economiche troppo favorevoli e dalla fretta che il proponente ci prospetta per la conclusione dell’affare e soprattutto denunciare in modo tempestivo la truffa, in maniera che l'attività investigativa possa essere avviata con ogni consentita immediatezza, riuscendo ad individuare i responsabili, come dimostrano i risultati dell’ultimo anno con ben 230 denunciati".

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