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Cronaca mercoledì 03 luglio 2024 ore 19:00

Yacht di lusso e redditi sconosciuti al Fisco

Le indagini della Guardia di Finanza con la collaborazione dei vari reparti ha portato alla denuncia di uno skipper americano residente in Italia



LIVORNO — La Guardia di Finanza del Gruppo di Livorno in sinergia con la locale Stazione Navale del Corpo ha concluso una complessa attività di polizia economico-finanziaria che ha permesso di constatare l’omessa compilazione del quadro RW ai fini del monitoraggio fiscale per il possesso di una lussuosa imbarcazione battente bandiera della Polonia e di attività estere di natura finanziaria, oltre all’omessa dichiarazione di redditi pari a 579.726,00 euro percepiti dalla società maltese proprietaria dello yacht, comandato da uno skipper americano residente in Italia.

Lo fa sapere la Guardia di Finanza attraverso una nota.

L’attività ispettiva è nata da una mirata analisi info-investigativa presso i cantieri navali labronici, per la ricognizione delle imbarcazioni presenti. 

Il successivo sviluppo investigativo ha consentito di individuare, tra l’altro, il particolare fenomeno cosiddetto “flagging out”, consistente nell’iscrizione in registri navali esteri di imbarcazione da diporto, senza però indicare la stessa nel previsto quadro RW della dichiarazione dei redditi.

Le indagini hanno riguardato un comandante di yacht di lusso che, a fronte di un elevato tenore di vita, testimoniato anche dal prestigioso quartiere e abitazione di residenza, risultava essere completamente sconosciuto al Fisco italiano. 

Come evidenzia la Guardia di Finanza, "cospicui redditi percepiti dalla società maltese per l’attività dallo stesso svolta a bordo dell’imbarcazione battente bandiera maltese non risultavano essere stati dichiarati né in Italia né a Malta, in questo modo violando la Convenzione contro le doppie imposizioni stipulata dal nostro Paese con Malta, ratificata con legge n. 304/1983. La convenzione prevede, infatti, una tassazione concorrente in entrambi gli stati purché il contribuente abbia prestato attività a bordo di navi battenti bandiera estera per un periodo inferiore a metà anno". 

Lo skipper è stato denunciato alla locale Autorità giudiziaria per omessa dichiarazione dei redditi dopo che i finanzieri hanno constatato una imposta evasa superiore alla soglia di 50mila euro e non essendoci stato alcun versamento d’imposta nemmeno a Malta.

"Si evidenzia che comunque il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile dicondanna", fanno sapere dalla Guardia di Finanza.


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