Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 00:32 METEO:LIVORNO10°12°  QuiNews.net
Qui News livorno, Cronaca, Sport, Notizie Locali livorno
giovedì 18 dicembre 2025
Tutti i titoli:
corriere tv
Checco Zalone lancia il nuovo brano "La prostata inflamada": il videoclip che anticipa il film "Buon Camino"
Checco Zalone lancia il nuovo brano

Cronaca giovedì 01 dicembre 2016 ore 11:54

La moglie va in banca e lui simula l'attentato

E' stata questa la giustificazione di un 40enne livornese alla Polizia. E' l'autore di numerose telefonate che annunciavano presenza di ordigni



LIVORNO — Aveva tempestato la filiale dell’Unicredit di Piazza 2 Giugno con decine di telefonate anonime nelle quali annunciava l’imminente esplosione di una bomba.

L’incubo per l’istituto di credito era iniziato il 12 settembre scorso e poi, con cadenza quasi settimanale, s’era ripetuto svariate volte.

Le modalità sempre le stesse: una voce maschile, contraffatta, chiamava con un numero anonimo e avvertiva della presenza di una bomba all’interno della sede della banca. 

E ogni volta il direttore della filiale era costretto ad adottare il piano di sicurezza previsto per l’occasione: evacuare l’edificio, chiudere la banca, informare le forze dell’ordine.

E il disagio coinvolgeva anche automobilisti e passanti, costretti da polizia o carabinieri, ogni volta, a deviare il proprio percorso.

In un paio di circostanze la Questura aveva dovuto smobilitare addirittura gli artificieri che avevano ispezionato l’aera interna ed esterna, costatando, ogni volta, l’inesistenza dell'ordigno esplosivo. 

La Squadra Mobile di Livorno, incaricata delle indagini, incrociando tabulati e orari è riuscita ad individuare e denunciare il telefonista anonimo.

Un abitante della zona (livornese di circa 40 anni) che, per giustificare il suo gesto, ha fornito una motivazione apparentemente incredibile: per nascondere alla moglie alcuni ammanchi sul conto corrente comune, evidentemente poco giustificabili, ogni volta che la donna doveva recarsi in banca simulava la presenza di una bomba. Portato in Questura e denunciato, l’uomo è stato comunque diffidato a effettuare ulteriori telefonate. 

Ora l’uomo rischia non solo la pena prevista per il procurato allarme ma anche di dover pagare le spese ingenti sostenute dalla banca e dalle forze dell’ordine intervenute di volta in volta.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Giovedì lo sciopero dei lavoratori Unicoop Etruria. Sinistra Italiana - Avs: "Chiediamo tutela occupazionale, investimenti e rilancio"
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Dino Fiumalbi

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Attualità

Attualità

Politica