Attualità domenica 03 gennaio 2021 ore 10:03
L'Aamps cerca terreni per nuovi impianti

Nuovi impianti per l'AAMPS, il progetto prende corpo. Confermata la chiusura dell'inceneritore entro tre anni, ecco le idee in campo
LIVORNO — Prosegue il cammino intrapreso dal Comune di Livorno per dotare AAMPS, azienda che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti, di un’impiantistica polifunzionale in vista della chiusura dell’inceneritore indicata nel 2023.
L’attenzione è ora puntata sulla ricerca di un’area idonea sul
territorio comunale con una superficie compresa tra i 60mila metri quadrati e i
100mila che presenti caratteristiche strategiche, urbanistiche,
fisiche e contrattuali evidenziate in dettaglio nella richiesta di
manifestazione di interesse pubblicata sul sito aziendale.
“Siamo davanti ad un passaggio ulteriore – commenta Gianfranco
Simoncini, assessore con delega alle società partecipate – per garantire
una soluzione impiantistica di qualità al servizio della città e non
solo in vista della chiusura dell'inceneritore. Tra l’altro questo
progetto ben si inserisce nel percorso di confluenza di AAMPS in
Retiambiente su cui stiamo lavorando. Non a caso il contratto
transitorio per la gestione del servizio, recentemente stipulato, lo
cita espressamente come una prospettiva anche per RetiAmbiente e
l'Ato”.
“Si tratta del primo passo - dichiara Giovanna Cepparello, assessora
all’Ambiente - verso la realizzazione concreta di una soluzione
ambientale sostenibile e innovativa che rientra pienamente nei principi
dell’economia circolare”.
“Il mantenimento della vocazione industriale e la salvaguardia dei
livelli occupazionali – spiega Raphael Rossi, amministratore unico AAMPS
– rappresentavano i presupposti fondanti il percorso che ci
apprestavamo ad intraprendere mesi addietro al fianco
dell’amministrazione comunale. Il nuovo Piano industriale recentemente
approvato prevede che a Livorno si sviluppi una impiantistica dedicata
alle raccolte differenziate. Sta prendendo corpo un progetto di grande
spessore industriale nel solco di una produzione cittadina ormai
fortemente indirizzata alla differenziazione delle varie categorie
merceologiche dei materiali. In più - aggiunge Rossi – siamo prossimi
all’ingresso in RetiAmbiente e vogliamo farci trovare pronti nell’ottica
di una sinergia tra territori facenti parte dell’Ato Toscana Costa con
prospettive di crescita e sviluppo complessive di assoluto livello”.
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