Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Livorno e il personale del 118
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Cronaca sabato 23 novembre 2024 ore 13:09
Ladri in parrocchia, via contanti e bancomat
La denuncia dopo l'effrazione in canonica, poi le indagini che da Livorno hanno portato i carabinieri fin nell'Empolese. Due misure cautelari
LIVORNO — Furti pluriaggravati e indebito utilizzo di strumenti di pagamento elettronici: sono le ipotesi di reato che hanno fatto scattare a Livorno due misure cautelari nei confronti di una donna sulla quarantina, collocata ai domiciliari, e di un ragazzo non ancora 20enne e incensurato sottoposto a obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.
L’indagine ha preso avvio a inizio dello scorso Ottobre, dopo che è stata presentata denuncia sull'effrazione della porta dell’ufficio parrocchiale e conseguente sottrazione di 600 euro in contanti dalla canonica, oltre ad una carta bancomat intestata proprio alla parrocchia e con cui erano state eseguite operazioni a raffica tra prelievi di contante per oltre 2.000 euro e tentativi di acquisti e prelievi presso esercizi in un centro commerciale di Empoli, scongiurati nel blocco del bancomat.
Gli approfondimenti sono stati condotti dai carabinieri del nucleo investigativo con il coordinamento dalla procura di Livorno e il supporto di militari delle compagnie di Empoli e San Miniato. Sopralluoghi ed esame dei filmati della videosorveglianza dei luoghi e degli sportelli Atm hanno portato ai due.
Ecco quindi i provvedimenti: "A carico della donna, considerata la sua pericolosità sociale e la necessità di impedirne il libero spostamento e la reiterazione del reato attesa l’accertata elevata capacità a delinquere, evidenziata anche dal lungo elenco dei suoi precedenti per azioni predatorie - spiegano i carabinieri in una nota - è stata disposta la misura degli arresti domiciliari, mentre a carico del più giovane, allo stato incensurato, quella della presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria".
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