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Cronaca domenica 12 maggio 2024 ore 11:46

Nell'emporio in vendita cosmetici nocivi

I carabinieri del Nas durante un controllo in un negozio hanno trovato prodotti che contengono una sostanza tossica vietata



LIVORNO — I carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Livorno, nell’ambito dei servizi disposti dal superiore Comando per la Tutela della Salute finalizzati alla ricerca dei prodotti pericolosi per la salute dei consumatori, hanno denunciato all’autorità giudiziaria un 30enne di origini orientali titolare di un emporio commerciale ubicato nella zona industriale di Livorno.

Lo fanno sapere i carabinieri attraverso una nota.

A seguito di un controllo effettuato in tale attività, infatti, è emerso che nel negozio erano in vendita prodotti cosmetici di vario tipo e marca (deodoranti, docciacrema), contenenti, tra gli ingredienti, la sostanza vietata denominata BMHCA (butylpnenyl methylpropional), nota anche col nome comune di “Lilial”, riconosciuta come tossica e quindi potenzialmente nociva alla salute.

In particolare in merito alla molecola “Butylphenyl methylpropional” detta comunemente Lilial, come segnalano i carabinieri, è spesso presente dai profumi, alle creme, ai detergenti, ma anche nei prodotti per il bucato largamente impiegata da anni nel settore cosmetico.

Nonostante la classificazione come “sostanza cmr” (quel gruppo di sostanze cancerogeno-mutageo-reprotossiche) e il divieto di utilizzo da parte della Commissione Europea che risale ad anni fa, come nel caso di specie, possiamo ancora trovarlo oggi in molti prodotti in vendita destinati non solo agli adulti, ma anche ai bambini, categoria ancora più a rischio per la maggior recettività.

Ad oggi il Lilial rientra nell’Allegato II del Regolamento UE che indica le sostanze vietate; prima era solo limitata la percentuale di utilizzo, essendo presente nell’Allegato III.

Questo cambio certifica quindi la sua tossicità e azione genotossica ed è considerata sostanza potenzialmente dannosa sia per il sistema riproduttivo che quale responsabile di patologie legate alla sensibilizzazione cutanea.

Sulla scorta di quanto riscontrato nel negozio, i carabinieri hanno proceduto al sequestro cautelare di ben 34 confezioni dei citati prodotti cosmetici, corrispondenti al valore complessivo stimato di circa 500 euro, e hanno per questo denunciato il titolare, residente a Livorno.


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