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Elezioni mercoledì 22 maggio 2019 ore 10:01

Potere al Popolo critica le scelte sulla sanità

"Da un'indagine de Il sole 24 ore è stato evidenziato lo stato pessimo della sanità livornese: nella classifica nazionale siamo 102 esimi"



LIVORNO — "La fotografia impietosa non è sul numero delle prestazioni per operatore o struttura (dato che misura solo l’efficienza) come quelle diffuse dal MES del Sant’Anna, bensì sui dati molto più concreti che riguardano le risorse assegnate alla nostra provincia (in Italia la sanità è rilevabile infatti per territorio provinciale, non per area vasta!): numero dei posti letto per abitanti (98 esima), numero di medici di base, medici geriatri e medici pediatri per abitante (non riguarda i medici e operatori della prevenzione anche se tale dato conferma purtroppo la stessa tendenza ). Inoltre il dato concreto più allarmante è l’alto numero di soggetti con diabete e il dato di mortalità per infarto acuto e per tumori", dice Potere al Popolo.

"Insomma le macerie della sanità pubblica a Livorno sono oramai davanti ai nostri occhi grazie alle scelte scellerate di accorpare le USL in aree vaste (tutta l’area vasta nordovest escluso Pisa è comunque nella posizione bassa della classifica

Potere al popolo denuncia da molto tempo il degrado della sanità pubblica livornese attraversata da Direttori Generali, che hanno messo a ferro e fuoco i nostri servizi sanitari, tagliando risorse umane, strumentali e strutturali, da medici di medicina generale venali, preoccupati solo di aumentare il numero dei pazienti senza preoccuparsi di qualità o cambiamenti organizzativi come le Case della Salute che non solo avrebbero migliorato le risposte sanitarie ai cittadini, ma avrebbero costituito un alleggerimento per le prestazione del Pronto Soccorso livornese oramai quasi al collasso". 

Livorno ha il primato in Toscana di avere le liste di attesa più lunghe, grazie al taglio delle risorse umane e strumentali cosicché la città rimane senza la possibilità di accesso ai servizi minimi essenziali". 

"Segnaliamo inoltre il taglio al personale dei Servizi di Prevenzione e tutela nei luoghi di lavoro (il dato allarmante degli ultimi infortuni sul lavoro è indicativo) e l’assenza di una struttura che si occupi del monitoraggio epidemiologico dei tumori di provenienza ambientale, tenuto conto del dato Inail che posiziona Livorno al 4° posto per tumori professionali e di conseguenza ambientali. Tali dati costituiscono infatti solo la punta dell’iceberg del fenomeno delle patologie legate all’inquinamento ambientale. E’ necessaria l’attivazione del registro tumori e altri strumenti di monitoraggio ai fini decisionali sulla nostra salute.

Potere al popolo con Marco Bruciati candidato a Sindaco, ha messo al centro del suo programma la salute e il benessere dei cittadini Livornesi con la rivendicazione del ruolo fondamentale del primo cittadino nelle scelte strategiche per Livorno, tese a recuperare il tempo perduto dalle passate amministrazioni e un nuovo e appropriato modello sanitario per la nostra città."


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