Attualità venerdì 05 febbraio 2021 ore 18:30
"Un commissario anche per il corridoio tirrenico"

La Regione Toscana chiede l'inserimento dell'opera nel decreto semplificazioni. Baccelli: "Opera strategica da accelerare"
LIVORNO — La Regione Toscana chiede l'inserimento del Corridoio Tirrenico tra le
opere del decreto semplificazioni.
Per mezzo di uncomunicato, l'ente rende noto che l’assessore regionale alle infrastrutture, mobilità e territorio Stefano Baccelli ha partecipato, su mandato del presidente della Toscana Eugenio Giani, all'audizione che si è svolta alla Camera, con le Commissioni infrastrutture ed ambiente.
Le Regioni, si legge, hanno presentato "Un documento unitario che propone il loro coinvolgimento nella scelta delle opere e degli interventi da inserire nel decreto, cui è demandato il compito di individuare gli interventi infrastrutturali sottoposti a commissariamento".
Baccelli svidenzia che nello schema di Dpcm “Sono state opere di rilevanza strategica che si caratterizzano per un elevato grado di complessità progettuale, particolare difficoltà attuativa, complessità delle procedure tecnico-amministrative e grande impatto sul tessuto socioeconomico". Secondo l'assessore "Il completamento del Corridoio Tirrenico presenta senza dubbio tutte queste caratteristiche e può a pieno titolo essere inserito tra le grandi infrastrutture per le quali si rende necessaria la nomina di un Commissario o di una struttura commissariale, con l’obiettivo di velocizzare gli iter ed arrivare presto alla realizzazione dell’opera".
"Per tutti questi motivi - sottolinea Baccelli- la Regione Toscana,
come già affermato con
forza dal nostro Presidente Eugenio Giani, richiede l’inserimento del
Corridoio Tirrenico tra le infrastrutture strategiche a livello
nazionale per le quali lo schema di Dpcm oggetto di parere alla Camera
dei Deputati preveda il finanziamento con l’indicazione degli importi
economici necessari e la nomina di un Commissario con effettivi poteri
decisori ed acceleratori della sua realizzazione.”
“Se i ritardi nel passaggio di competenza tra Sat e Anas possono aver
rappresentato un elemento dilatorio alla nomina del Commissario ed alla
previsione degli investimenti necessari – aggiunge Baccelli - la
Regione ha richiesto anche alle Commissioni Riunite Infrastrutture ed
Ambiente della Camera dei Deputati di risolvere questa situazione
inserendo l’opera, gli investimenti ed il commissario nel Dpcm da
emanare, in modo che anche la Toscana costiera possa finalmente esser
dotata di una strada di grande comunicazione a quattro corsie, adeguata a
sostenere le esigenze della popolazione e delle imprese, colmando una
lacuna che da troppo tempo pesa sulla mobilità e sull’economia di
quell’area. Se questi Commissariamenti saranno la via per velocizzare
la realizzazione di grandi infrastrutture italiane rimaste stagnanti, il
Corridoio Tirrenico deve assolutamente entrare a far parte di
quell’elenco”.
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