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Attualità venerdì 08 settembre 2017 ore 08:00
Astensione per maternità a rischio, cosa cambia

Al via le nuove disposizioni per la Zona Livornese. Le domande dovranno essere presentate direttamente all’ufficio protocollo
LIVORNO — Cambiano le disposizioni valide per la Zona Livornese (Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia) per presentare domanda di astensione anticipata dal lavoro per le lavoratrici in gravidanza con maternità a rischio.
La prima novità riguarda la modalità di consegna delle richieste che non dovranno più essere presentate allo sportello della Zona Livornese (ex poliambulatorio), ma potranno essere:
- portate a mano all'ufficio protocollo aziendale collocato al piano terra dell’ospedale nei pressi dell’ingresso principale di viale Alfieri;
- inviate con lettera raccomandata A/R al protocollo (Azienda USL Toscana nord ovest - Ufficio Protocollo – Viale Alfieri n.36 57124 Livorno);
- inviate con Posta Elettronica Certificata all’indirizzo: direzione.uslnordovest@postacert.toscana.it.
L'astensione anticipata dal lavoro può essere richiesta dalle gestanti lavoratrici che presentino gravi complicanze della gravidanza o preesistenti malattie che possono essere aggravate dalla gravidanza. Alla domanda redatta su modulo predefinito e scaricabiledal sito internet dell’Azienda USL Toscana nord ovest deve essere allegata la certificazione dello specialista ostetrico-ginecologo in originale attestante la condizione di rischio, l’autocertificazione della condizione occupazionale (anche questo modulo è scaricabile dal sito internet aziendale), copia di documento di riconoscimento in corso di validità e copia dell'ultima busta paga percepita nei casi di lavoratrice con contratto di lavoro a tempo determinato. In caso di certificazione rilasciata da un ginecologo privato, la lavoratrice sarà invitata a visita anche presso uno specialista pubblico. A questo scopo la lavoratrice sarà successivamente contattata dagli Uffici dell’Azienda USL e le sarà comunicata la sede, la data e l’ora della visita ostetrico-ginecologica di convalida.
Esaminata la documentazione fornita, l’Azienda USL emetterà il provvedimento di astensione anticipata dal lavoro e lo trasmetterà mediante Pec all’Inps. Copia del provvedimento di interdizione anticipata sarà inviata anche alla lavoratrice tramite Pec o e-mail ordinaria, se forniti, oppure per posta all’indirizzo di residenza. Una copia del provvedimento di interdizione sarà inviata a cura dell’Azienda USL anche al datore di lavoro esclusivamente se la lavoratrice avrà indicato nella domanda un indirizzo Pec o di e-mail ordinaria del proprio datore di lavoro altrimenti dovrà provvedere personalmente a consegnargliene copia.
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